L'UOMO NELLA RIVOLUZIONE DIGITALE

11 APRILE 2019 ORE 17.00

PALAZZO DELLA RAGIONE, PADOVA

Cambiare è la legge della vita: così come l’Italia del ‘300 viveva una transizione dal Medio Evo verso quello che nel ‘400 diventerà il Rinascimento, l’Italia dei nostri giorni affronta una nuova grande trasformazione. Certo, oggi non abbiamo un reticolo di città che alternano guerra e pace, la rivoluzione di Giotto o l’umanesimo annunciato da Petrarca che iniziava a promuovere quella centralità dell’uomo già figlia dalla cultura classica. Ciò che abbiamo di fronte è quello che ogni passaggio di epoca determina: l’affollarsi di innovazioni dirompenti accompagnate da contraddizioni sempre più urgenti. Il cuore di questo processo è il disallineamento tra un vecchio che non funziona più e un nuovo che non funziona ancora. La forza che guida questo cambiamento è la rivoluzione digitale: un’energia distruttiva rispetto al passato che tuttavia porta con sé, insieme a numerose minacce, molte opportunità che concorrono a prefigurare un nuovo umanesimo. Si delinea un nuovo ordine, fondato sulla collaborazione tra l’uomo e la “macchina”. Quella che abbiamo di fronte è la possibilità di un percorso di co-evoluzione, attraverso cui uomini e “macchine” possono scegliere di andare avanti cambiando insieme, cercando le forme migliori di integrazione tra entità che si riconoscono complementari e interdipendenti. Il sogno del più grande innovatore di tutti i tempi, Leonardo da Vinci, inizia a prendere forma: l’uomo può riappropriarsi dei propri spazi, riportare la complessità e l’intelligenza che gli sono proprie nel suo ambiente lavorativo, produttivo e sociale. Le macchine diventate intelligenti, in questo senso, possono finalmente “liberare” l’uomo.