6 LUGLIO 2021, ORE 17.00
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Dal 2008 l’Italia non si è più ripresa. La crisi causata dalla pandemia ci dice che è arrivato il momento di riconoscerlo, di smettere di vivere alla giornata, di assumere un atteggiamento più consapevole e lungimirante capace di valorizzare le potenzialità umane, culturali, tecniche e produttive che il nostro Paese esprime. Per farlo è indispensabile un esercizio di “potere”. Già, ma cos’è il potere, la forza su cui si reggono le società e gli Stati? La scienza politica, da sempre, si impegna rispondere a questa domanda costruendo modelli e teorie. Presi dalle passioni per questa o quella soluzione si è persa di vista la questione del “potere” in sé. Un argomento fondamentale non solo per chi studia la politica ma, anche per chi si occupa di organizzazione e management. Gli amici di comprenderexcambiare, Stefano Paleari e Felice De Toni, ci sono venuti in aiuto con due libri che aiutano a comprendere sia questo nostro Paese, che già Dante Alighieri commiserava per l’incapacità a essere tale, ovvero un compiuto sistema politico, sia le logiche di funzionamento del potere. “La Guerra non dichiarata - Perché in Italia tutto è iniziato prima del Coronavirus e perché non è ancora finita” e “Isomorfismo del potere, perno della società” sono le ultime fatiche di Paleari e De Toni. Il primo libro indaga la questione italiana, mentre il secondo si occupa di come organizzare le eventuali e possibili soluzioni. Discorreremo con gli autori aiutati da altri due amici di comprenderexcambiare, Pier Luigi Celli e Carlo Nordio, che, grazie all’interdisciplinarietà delle loro esperienze, ci aiuteranno a comprendere l’Italia e questa nuova teoria complessa del potere – battezzata “isomorfismo” – capace di abbracciare, oltre alla politica, altri sistemi sociali come il sapere, l’economia e le organizzazioni. “Isomorfismo” non è una parola nuova, in cristallografia infatti indica un fenomeno che si verifica quando due o più sostanze diverse, avendo proprietà fisiche e chimiche analoghe, cristallizzano con struttura simile. Per rinnovare non solo l’Italia, ma anche le nostre imprese, si deve dunque agire sull’isomorfismo del potere, investendo sulle persone e sulla loro cooperazione. Ciò significa, nella cosa pubblica come in azienda, dare autonomia e innescare l’equilibrio del potere in assenza del quale diventa impossibile un’equa e proficua collaborazione tra soggetti diversi. Un tema avvincente per imprenditori e manager chiamati ogni giorno a gestire al meglio le potenzialità e i rischi insiti nella leadership, ovvero nell’esercizio del potere. Comprendere la natura e la complessità delle sfide che sono davanti a noi è il primo passo di un cambiamento da affrontare tenendo a mente le parole di Shakespeare quando ricorda che “ogni cosa è pronta se anche i nostri cuori lo sono”. Reagire non basta più, è tempo di agire.
NE DISCUTONO
Leopoldo Destro Presidente Assindustria Venetocentro
Alberto Felice De Toni Presidente Fondazione CRUI Conferenza Nazionale dei Rettori delle Università Italiane
Pier Luigi Celli Presidente Sensemakers
Carlo Nordio Editorialista
Stefano Paleari Professore di Public Management Università degli Studi di Bergamo
Maria Cristina Piovesana Vice Presidente Confindustria Delegata ad Ambiente, Sostenibilità e Cultura
CON I CONTRIBUTI DI
Andrea Cabrini Direttore ClassCnbc
E CON LA PARTECIPAZIONE DI
Luca Zaia Presidente della Regione del Veneto
ANIMA E STIMOLA IL CONFRONTO
Alessandro Garofalo Esperto di Innovazione
VIDEO STREAMING DELL'EVENTO
CON IL CONTRIBUTO DI