Domani, giovedì 22 febbraio, la presidente degli albergatori di Unindustria Padova
incontrerà a Roma i vertici dell’azienda ferroviaria per illustrare i problemi del bacino termale.
Tra le richieste il ripristino della fermata Eurostar, il potenziamento delle linee con il Centro-Sud e con mercati di riferimento come Svizzera, Germania, Francia
TERME EUGANEE: ZANETTIN, «I DISSERVIZI TRENITALIA RISCHIANO DI VANIFICARE LO SFORZO DI RILANCIO»
Nel “pacchetto” un bus-navetta per collegare la stazione di Padova alle Terme
(Padova - 21.02.2007) - Ripristinare la fermata Terme Euganee per i treni Eurostar, migliorare i collegamenti ferroviari per il Centro e il Sud Italia, potenziare le linee internazionali verso importanti mercati come quello svizzero, tedesco e francese. Ma anche individuare una strategia di rilancio del vettore ferroviario, migliorando le comunicazioni anche su brevi distanze. Queste e altre problematiche che assillano il comprensorio termale euganeo saranno al centro dell’incontro che si terrà domani a Roma tra la presidente della Sezione Terme e Turismo di Unindustria Padova Giulia Zanettin e i vertici di Trenitalia. La presidente degli albergatori di Unindustria incontrerà Giovanni Cassola direttore della Divisione Passeggeri nazionale e internazionale di Trenitalia e sarà accompagnata da Alessandro Badini dirigente responsabile dell’Area Infrastrutture e Trasporti di Confindustria Veneto.
I trecento turisti termali diretti al Carnevale di Venezia appiedati domenica scorsa per mancanza di posti sui convogli e i frequenti disagi dovuti a ritardi e disfunzioni del servizio ferroviario, hanno accelerato i tempi di un confronto con Trenitalia che gli albergatori di Unindustria Padova ritengono ormai fondamentale per l’immagine dell’area Euganea e la qualità dell’offerta turistica alla clientela italiana e soprattutto straniera.
«Le nostre considerazioni - spiega Giulia Zanettin - derivano dall’analisi dei flussi turistici, dei collegamenti e degli orari tabellari dei treni, ma anche dalle osservazioni e dalle critiche che gli albergatori hanno rilevato direttamente dai clienti». Nel pacchetto che sarà presentato al direttore Cassola figura al primo posto l’aggiunta di una fermata Eurostar alla stazione di Terme Euganee. «Ma anche il potenziamento dei collegamenti sulla direttrice Nord-Sud - spiega Zanettin - con orari che prevedano partenze serali dalle principali città di Puglia e Abruzzo per la costa adriatica e di Sicilia, Calabria, Campania e Lazio per la costa tirrenica, con arrivo il mattino successivo a Terme Euganee. Infine, un terminale alla stazione di Padova che consenta collegamenti diretti e veloci con le terme per clientela europea (in particolare da Francia, Svizzera, Germania e Austria) e del Nord Italia, con un servizio di bus-navetta in coincidenza con i principali treni internazionali». Su questo punto, gli albergatori di Unindustria si sono già mossi con la direzione Sita per uno studio di fattibilità del servizio.
«Purtroppo - continua Zanettin - i treni speciali messi a disposizione da Trenitalia nei giorni del Carnevale di Venezia non sono stati sufficienti. Questo significa che le Terme Euganee non hanno bisogno di interventi spot ma di ristrutturare l’intera linea ferroviaria e di elevare la qualità del servizio. Gli ultimi dati dell’Osservatorio provinciale sul turismo parlano di un’ulteriore flessione di stranieri (-2,5% dal 2004) e di una riduzione della presenza media, pari oggi a 4,7 giorni: un dato che incide profondamente sul ciclo delle cure termali, spesso limitate in “pacchetti week-end”. Eventi e manifestazioni possono dare nuovo impulso alle presenza termali. Ma incidenti e disservizi come quello di domenica rischiano di vanificare ogni sforzo e investimento degli enti locali e degli operatori».
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