Giovedì 16 ottobre Confindustria Padova illustrerà la propria posizione in materia
di pianificazione territoriale e le osservazioni ai Piani di Assetto del Territorio Intercomunale.
Le opportunità del PATI, la concertazione, il rischio di svuotare le novità dello strumento
e di una buona Legge Urbanistica Regionale
URBANISTICA & TERRITORIO: DAL FAR WEST
ALLA GOVERNANCE. I P.A.T.I. OCCASIONE MANCATA?
(Padova - 13.10.2008) - Uscire dal “far west” della pianificazione territoriale in favore di una governance del territorio coordinata e sostenibile. Questa la finalità del Piano di Assetto del Territorio Intercomunale (PATI), l’innovativo strumento di pianificazione istituito dalla Legge Urbanistica Regionale 11/2004 per favorire il coordinamento delle politiche territoriali tra più Comuni di aree omogenee. Uno strumento più snello e flessibile, adatto a regolamentare l’uso del territorio in modo sostenibile, attraverso una gestione politico-amministrativa che richiede ai Comuni di abbandonare lo strumento urbanistico generale (Prg) e di condividere scelte strategiche di rilevanza sovracomunale: dal sistema insediativo-produttivo alle infrastrutture-mobilità, dall’ambiente alla difesa del suolo, dai servizi al risparmio energetico e promozione di fonti rinnovabili. Il salto di qualità consiste nel passare dalla logica di governo del territorio comunale, legata al mandato del Sindaco, ad un ambito di pianificazione sovracomunale con una visione almeno decennale.
La provincia di Padova è tra le prime in Veneto per numero di PATI in corso di adozione (11): il PATI “Tra Brenta e Bacchiglione” (Piovese), il PATI Alta Padovana, i prossimi PATI dell’”Area metropolitana di Padova” e del Conselvano a cui seguiranno altri.
Pur avendo condiviso le finalità del nuovo strumento, le concrete modalità di adozione - a partire dal primo PATI “Tra Brenta e Bacchiglione” già deliberato dalla Regione Veneto - suscitano forti perplessità. Confindustria Padova avverte il rischio che siano vanificate le finalità di semplificazione e coordinamento delle politiche territoriali e di concertazione affidate al PATI. Il risultato sarebbe un “risiko territoriale” che perpetua la logica del campanile, a scapito della pianificazione sovracomunale, concertata e di lungo periodo. Le osservazioni e le proposte di Confindustria Padova sui PATI saranno illustrate nel corso di una
CONFERENZA STAMPA
che si terrà
giovedì 16 ottobre 2008
alle ore 11.30
nella sede di Confindustria Padova
(via E. P. Masini, 2 Padova - zona Stanga)
Saranno presenti:
Francesco PEGHIN presidente Confindustria Padova
Leonardo Antonio Cetera Giunta Confindustria Padova delegato all’Urbanistica
Rino Dal Pos responsabile Politiche territoriali e ambientali Confindustria Padova.
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Per informazioni:
Sandro Sanseverinati - Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
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