Aziende certificate: a Padova il primato
Venerdì 12 ottobre il "Processo alla Qualità"
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Conf. Informa
Pubblica in Confindustria Informa
Comunicato Stampa
Venerdì 12 ottobre confronto fra “sostenitori” e “detrattori” della certificazione. Padova ai vertici per numero di aziende certificate: 918, il 20% del totale veneto UNINDUSTRIA: PROCESSO ALLA QUALITA’
(Padova - 11.10.2001) - Leva indispensabile per lo sviluppo aziendale o costoso “pezzo di carta”? Il confronto fra “sostenitori” e “detrattori” della certificazione di qualità, a 15 anni dall’introduzione, parrebbe risolto a favore dei primi.
Il numero di aziende certificate è in continuo incremento. Solo a Padova sono 918 le imprese che possono esibire la certificazione di qualità Iso 9000 e 14000, il 20% del totale veneto, con una crescita del 15% nel primo semestre 2001.
Altrettanto vivace è il confronto su prospettive e vantaggi della certificazione. Venerdì prossimo 12 ottobre, alle ore 15.00 nella sede di Unindustria Padova sarà celebrato il “PROCESSO ALLA QUALITA’ CERTIFICATA” in collaborazione con l’Andaf (l’associazione nazionale direttori amministrativi e finanziari) e la Commissione regionale Qualità (Crq) degli Industriali del Veneto.
Sarà un vero dibattimento giudiziario, con le tesi dell’accusa sostenute da Paolo Faenza di Unindustria Treviso, e quelle della difesa rappresentate da Marco Sanguinetti della Det Norske Veritas Italia. Sul banco dei testimoni sfileranno tutti gli attori della qualità certificata: imprese (Sit Gropu, Ruote OZ), consulenti, enti certificatori.
“Il dibattimento avverrà senza pregiudizi né ambiguità - spiega il presidente della Crq Antonio Ereno, che presiederà la Corte -. Se è innegabile che la certificazione porti all’azienda benefici in termini di razionalizzazione ed efficienza dei processi, non si possono neppure negare alcune smagliature del sistema, come la pletora di enti certificatori, più di 50 in Italia, che determinano una volgarizzazione dell’offerta”. “Anche il mondo della consulenza deve fare autocritica. Non ci si può limitare come spesso accade, a vendere un manuale di qualità preconfezionato”.
Il dibattimento si annuncia infuocato. “Ma sarà un confronto produttivo - aggiunge Ereno - ora che anche le piccole aziende affrontano la certificazione, spinte dalla ricerca di maggiore efficienza e minore impatto ambientale, di qualità dei processi e dei prodotti per accreditarsi sui mercati”.
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