![]() Data | ![]() Padova, 2 ottobre 2009 |
![]() Oggetto | ![]() Credito: accordo Confindustria PD-CariVeneto: 100 milioni per far ripartire PMI. Peghin, «prossimi mesi cruciali. Prioritario accelerare operatività moratoria» |
![]() Tipologia | ![]() Conferenza |
![]() Conf. Informa | ![]() Pubblica in Confindustria Informa |
«Abbiamo perso mesi - aggiunge Peghin - a discutere se fosse in atto o meno un credit crunch, di cui pure ci sono i segnali. Ora dobbiamo concentrarci sulla cura. Dò atto a Cr Veneto di aver anticipato l’avviso comune Abi-Confindustria sulla moratoria, con risultati interessanti. Bisogna accelerarne l’operatività, per consentire a un vasto numero di imprese di ottenere la sospensione dei debiti e le altre misure. Ci stiamo giocando il futuro ed è interesse comune che Padova conservi un vasto tessuto produttivo».
«L’accordo firmato oggi - dichiara Fabio Innocenzi, direttore generale Cassa di Risparmio del Veneto - mette a disposizione degli imprenditori della provincia di Padova strumenti immediatamente utili in questo particolare momento economico per sostenere la gestione degli insoluti, l’attività finanziaria corrente e il rafforzamento della capacità patrimoniale delle imprese al fine di programmare il futuro con basi più solide. In particolare con il rinvio di un anno del pagamento delle rate dei mutui vogliamo fornire agli imprenditori il respiro finanziario necessario per la gestione del circolante e potersi così concentrare sul proprio core business».
«Riattivare in tempi rapidi le dinamiche di crescita economica è la priorità rispetto alla quale ci poniamo con tutto l’impegno necessario. Il sistema imprenditoriale ha un ruolo decisivo e ad esso intendiamo assicurare le risorse necessarie per affrontare e superare le difficoltà derivanti dalla crisi. Le aziende potranno così sviluppare i propri progetti e rafforzarsi in misura adeguata per esprimere al meglio le grandi potenzialità, in termini competitivi, per la ripresa della nostra regione»
Protocollo d’intesa Confindustria Padova-CRVeneto: gli strumenti operativi
Nell’ambito dell’accordo sono stati individuati anche gli specifici strumenti operativi nelle diverse aree di intervento:
Rafforzamento patrimoniale
Sono previsti finanziamenti rivolti alle aziende costituite in forma di società di capitali che intraprendono processi di rafforzamento patrimoniale, secondo due diverse tipologie; le caratteristiche essenziali, a fronte dell’impegno delle imprese a migliorare la propria struttura patrimoniale entro un dato periodo, sono le seguenti:
· Ricap Crescita Programmata: consiste in un finanziamento erogato in anticipo rispetto al piano di rafforzamento patrimoniale dell’azienda, in misura da una a due volte l’entità del rafforzamento stesso per un importo massimo di 3 milioni di euro in relazione al rating, con una durata compresa tra i 3 e i 5 anni. Gli apporti devono avvenire nel corso della durata del finanziamento, tramite aumento di capitale sociale, o accantonamento utili o finanziamento soci da postergare al mutuo.
· Ricap Moltiplica: il finanziamento può essere concesso in misura fino a quattro volte l’aumento di capitale, in relazione al rating dell’azienda e per un importo massimo di 5 milioni di euro e con una durata ricompresa tra i 5 e i 10 anni; il versamento del capitale deve essere effettuato dall’impresa prima della stipula del contratto di mutuo.
Flessibilità dei finanziamenti
Si tratta di strumenti studiati in modo specifico per consentire alle imprese di gestire in forma flessibile il prestito in corso di ammortamento, in termini di estensione della durata del finanziamento. In particolare con il “Rinvio rata”, la Banca si impegna a concedere il rinvio del pagamento delle quote capitale delle rate di mutui o leasing in essere, per un periodo massimo di 12 mesi dalla data di richiesta. La sospensione, in coerenza con iniziativa in materia già avviate dalla Banca. e in armonia con l’Avviso Comune dell’ABI - al quale hanno aderito tutte le banche del Gruppo e finalizzato a favorire la continuità dell’afflusso di credito al sistema produttivo - è riservata alle piccole imprese che presentino una situazione economica, finanziaria, patrimoniale e organizzativa che possa garantire la continuità aziendale e ha come oggetto le rate in scadenza o già scadute da non più di 180 giorni alla data di presentazione della domanda. L’iniziativa ha validità sino al 30 giugno 2010.
Sostegno alla liquidità aziendale
Capitale circolante: la banca potrà concedere una specifica linea di credito aggiuntiva agli affidamenti già in essere, per favorire la gestione degli insoluti, un problema particolarmente avvertito in questo momento. L’importo massimo concedibile è in funzione delle linee di credito per smobilizzo commerciale già concesse (25% del castelletto con un massimo di 250 mila euro). I Confidi potranno intervenire con una garanzia pari ad almeno il 50% della linea di fido. L’iniziativa è valida fino al 30 giugno 2010.
Allungamento scadenze breve termine: in coerenza con iniziative similari già previste dalla Banca e analogamente a quanto disposto per il rinvio rata dei finanziamenti a medio lungo termine secondo i contenuti del citato Avviso Comune dell’ABI, la Banca si impegna a sostenere le esigenze di cassa, allungando fino a 270 giorni le scadenze dei crediti a breve termine (anticipi all’esportazione, anticipi fatture, anticipo/sconto portafoglio commerciale), con riferimento ad operazioni di anticipazioni su crediti certi ed esigibili.
Obiettivo del protocollo è garantire l’afflusso di credito alle PMI al fine di creare le condizioni per la ripartenza del motore produttivo.
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