CONFINDUSTRIA PADOVA E UNINDUSTRIA TREVISO HANNO INCONTRATO I VERTICI DI INTESA SANPAOLO
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Comunicato Stampa
Conf. Informa
Pubblicato il 07/08/2017
Comunicato stampa
CONFINDUSTRIA PADOVA E UNINDUSTRIA TREVISO HANNO INCONTRATO I VERTICI DI INTESA SANPAOLO Piovesana e Finco: «Incontro opportuno e proficuo. Confermata l’attenzione nei confronti del territorio e la volontà di sostenere le aziende in questa fase di ripresa economica. Vigileremo affinché la concentrazione non abbia ripercussioni sulle imprese»
Padova/Treviso, 7 luglio 2017 – Unindustria Treviso e Confindustria Padova hanno incontrato oggi i vertici di Intesa Sanpaolo: Stefano Barrese (responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo), Gabriele Piccini (responsabile ex Banca Popolare di Vicenza e ex Veneto Banca) e Renzo Simonato (direttore regionale Veneto Friuli VG e Trentino AA).
Confindustria Padova e Unindustria Treviso hanno ribadito ai vertici dell’Istituto come la proposta di salvataggio presentata dal Gruppo Intesa Sanpaolo sia stato l’unico sbocco concreto emerso dopo un lungo periodo di stallo in grado di evitare la liquidazione delle due banche venete e i conseguenti danni economici e sistemici che, a cascata, ci sarebbero stati.
«Questo incontro - hanno dichiarato i Presidenti Maria Cristina Piovesana e Massimo Finco - è stato quanto mai opportuno e proficuo. Abbiamo ricevuto ampie rassicurazioni da parte di Intesa Sanpaolo che non verrà a mancare, anzi aumenterà, l’attenzione, il sostegno e il rapporto diretto con il territorio e con le imprese che sono meritevoli di credito».
I vertici di Intesa hanno infatti confermato che i finanziamenti concessi alle imprese venete non verranno richiamati dalle banche fallite, ma anzi verranno aumentati grazie ai 5 miliardi appositamente stanziati per le ex Banche Venete che si aggiungono al plafond di 50 miliardi già previsto dal Gruppo per il 2017.
«Le due banche venete entrano a far parte a pieno titolo di un unico Gruppo - ha sottolineato Stefano Barrese - mantenendo la propria “vocazione veneta” perché Intesa Sanpaolo fa della vicinanza al territorio il modello fondamentale con cui opera. Avvertiamo forte la necessità di recuperare fiducia e il Veneto è una regione dove la reputazione è un asset importante. Le imprese devono sapere di poter contare sulla nostra solidità e liquidità. Intesa saprà servirle come una” banca locale”, ma con alle spalle un Gruppo tra i più solidi in Europa».
In campo anche altri progetti innovativi nel mondo del credito: il supporto agli investimenti in ottica di Industria 4.0; il nuovo modello di rating qualitativo per gli asset intangibili; il supporto all’internazionalizzazione; il programma Filiere, con il quale l’impresa capofiliera può certificare i propri fornitori di eccellenza.
«Da parte nostra - hanno concluso Piovesana e Finco - vigileremo in maniera scrupolosa affinché la concentrazione del credito non abbia ripercussioni sulle imprese. Dobbiamo lavorare insieme per gestire la situazione al meglio. Il Veneto può e deve ripartire da nuove basi, prima fra tutte una più diffusa e consapevole cultura finanziaria. Ci auguriamo di avere in Intesa Sanpaolo il partner giusto per accompagnare i nostri associati in questa fase di rilancio e sviluppo che vede il Nord Est, ancora una volta, essere l’area più dinamica del Paese».
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