Domani mercoledì 20 aprile la giornata “Formazione per l’innovazione-Innovazione
per la competitività” di Confindustria Padova, con Confindustria Veneto, Università, Cciaa.
Le opportunità del nuovo apprendistato di alta formazione per il dottorato in azienda.
Attesi oltre 100 giovani e 20 aziende da tutto il Veneto. Incontri one-to-one imprese-studenti
IMPRESA & UNIVERSITÀ: IL RICERCATORE?
CON L’APPRENDISTATO LO ASSUME L’AZIENDA
Il 25,3% dei dottori di ricerca formati a Padova tra 2004 e 2007 lavora in azienda.
Silva: «Tra i primi in Italia a sperimentarlo. Progetti centrati su imprese, prospettive di assunzione»
(Padova - 19.04.2011) - Assunti dall’azienda per diventare dottori di ricerca. È la prospettiva concreta per i giovani che accederanno al dottorato in apprendistato di alta formazione, l’istituto previsto dalla legge Biagi del 2003 (ma non ancora decollato) che Confindustria Padova presenterà domani mercoledì 20 aprile al mondo produttivo e universitario nella giornata “Formazione per l’Innovazione-Innovazione per la competitività”. Un’opportunità promossa da Confindustria Veneto grazie a un’intesa tra Regione Veneto e Università di Padova che permette ai laureati con meno di 29 anni e in possesso dei titoli per la scuola di dottorato di essere assunti per 4 anni dall’impresa e seguire uno specifico progetto formativo e di ricerca concordato con l’università.
Secondo un’indagine dell’ateneo di Padova, il 25,3% dei dottori di ricerca formati tra il 2004 e il 2007 lavora in azienda o in enti di ricerca privati (35% nell’area ingegneria), con un aumento del 7,4% rispetto all’indagine del 2003. Risultato della collaborazione tra imprese e mondo della ricerca che ora Confindustria Padova consolida per creare una vera filiera scientifica e produttiva. Un’opportunità per le aziende di sviluppare ricerca applicata e di inserire giovani talenti, e per i ricercatori di inquadrare il dottorato nella strategia di sviluppo aziendale, “guadagnandosi” un posto di lavoro.
Dettagli e tempi di questa formula di alta formazione, tra i primi esperimenti in Italia, saranno illustrati domani mercoledì 20 aprile nella giornata organizzata da Confindustria Padova in collaborazione con Confindustria Veneto, Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova (DEI) e il contributo della Camera di Commercio.
L’appuntamento è al mattino, dalle ore 10 alle 13, con il convegno “Il dottorato di ricerca in apprendistato un’opportunità per imprese e laureati” nell’Aula Magna A. Lepschy del DEI dell’Università di Padova (via Gradenigo 6/B - Padova) moderato da Katy Mandurino Il Sole 24 Ore. Apriranno i lavori Franco Mantero prorettore alla formazione e ricerca Università Padova, Jacopo Silva vice presidente Confindustria Padova, Severino Beo Camera Commercio Padova. Seguiranno l’intervento di Alessandro Paccagnella direttore DEI e le testimonianze di Mariano Corso Scuola Dottorato di ricerca Politecnico di Milano e Alvise Biffi Ceo Securenetwork di Agrate Brianza (Mi) e presidente Giovani Imprenditori Assolombarda sull’esperienza di dottorato executive presso il Politecnico di Milano. Nella tavola rotonda “L’alta formazione per la competitività del territorio” si confronteranno il prorettore Franco Mantero, Cesare Barbieri direttore Scuola Galileiana Studi Superiori, Matteo Bertocco direttore Scuola Dottorato in Ingegneria Informazione, Giampaolo Pedron direttore Confindustria Veneto, Francesco Bettella presidente Uniflair (Conselve), Stefano Ciccotti presidente associazione Quadrato della Radio. Concluderà i lavori Elena Donazzan assessore all’istruzione, formazione e lavoro Regione Veneto.
Al pomeriggio, dalle ore 15 alle 18.30, si entrerà nel vivo degli incontri individuali tra studenti e laureati (ingegneria dell’informazione, automazione, bioingegneria, elettronica, informatica e tlc) e le aziende che presenteranno i loro progetti di ricerca. Sono attesi oltre 100 giovani e 20 aziende da tutto il Veneto.
L’apprendistato in alta formazione, inserito anche nel decreto Gelmini sulla riforma dell’università, prevede per l’impresa la riduzione degli oneri previdenziali per tutta la durata del contratto e per un anno ulteriore in caso di conferma a tempo indeterminato del dottore di ricerca. «Questa sperimentazione - sottolinea Jacopo Silva, vice presidente di Confindustria Padova con delega all’Education - conferma la volontà delle imprese padovane e venete di scommettere su un raccordo reale e strutturato con l’università e la ricerca per centrare i dottorati su progetti di reale interesse delle aziende e offrire ai giovani ricercatori interessanti prospettive occupazionali. L’alta formazione è patrimonio irrinunciabile per la competitività e lo sviluppo tecnologico del sistema produttivo se vogliamo scommettere sull’innovazione e tornare a crescere. La contaminazione diretta con il mondo dell’impresa può qualificarla e renderla meno autoreferenziale, promuovendone valide applicazioni industriali».
LA STAMPA È INVITATA A PARTECIPARE
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