Presentata a Padova la prima edizione del Premio “La Fabbrica delle Note” voluto da Unindustria e Industriali del Veneto. Proclamati i quattro finalisti, fra i migliori allievi dei Conservatori veneti: sono di Castelfranco Veneto, Mestre, Negrar. Concerto finale il 28 febbraio all’Auditorium Pollini di Padova
UNA “FABBRICA” MUSICALE PER GIOVANI TALENTI
Rossi Luciani: “L’impresa cresce con la cultura”. Una dedica speciale all’imprenditore padovano Giuseppe Varisco, recentemente scomparso
(Padova - 24.01.2002) - Una “fabbrica” musicale, per rivelare giovani talenti formati nei Conservatori del Veneto. È il premio “LA FABBRICA DELLE NOTE”, istituito da Unindustria Padova con la direzione artistica dell’Accademia della Musica di Padova e il patrocinio di Federazione Industriali del Veneto, Regione Veneto, Provincia e Comune di Padova. Un premio nuovo di zecca, dedicato ai giovani, che nasce con l’ambizione di rinnovare le fortune del prestigioso premio letterario, anch’esso nato in casa degli Industriali veneti.
La prima edizione de “LA FABBRICA DELLE NOTE” è stata presentata questa mattina a Padova, nella sede di Unindustria, dal presidente degli industriali padovani e veneti Luigi ROSSI LUCIANI, dal direttore dell’Accademia della Musica Stefano MEDICI, da Alessandro VARISCO e dal presidente della giuria tecnica, il pianista polacco Marian MIKA.
Proprio quest’ultimo ha proclamato i quattro finalisti, selezionati fra ventuno giovani musicisti nei concerti preliminari, svoltisi fra novembre e dicembre scorso a Villa Valmarana di Noventa Padovana (Pd) e nella Chiesa di San Carlo Borromeo a Padova. Sono la veneziana Elisa Causin (clarinetto), il veronese Daniel Formentelli (viola), Damiano Visentin (fisarmonica) e Sandro Zanchi (pianoforte), entrambi di Castelfranco Veneto (Tv). I quattro musicisti si contenderanno il 1° Premio “LA FABBRICA DELLE NOTE” nel Concerto finale, in programma giovedì 28 febbraio all’Auditorium “Cesare Pollini” di Padova (ore 21).
UNA “FABBRICA” DI NOTE.Il Premio, riservato ai migliori allievi diplomati o diplomandi nell’ultimo biennio nei sette Conservatori del Veneto, intende valorizzare le più meritevoli espressioni giovanili di talento musicale nella regione. Una vetrina importante per giovani artisti, sul modello del letterario Campiello Giovani, e un incontro suggestivo fra cultura e impresa.
Ma “LA FABBRICA DELLE NOTE” ha anche una dedica speciale. Il Premio è un omaggio alla personalità di Giuseppe Varisco, imprenditore padovano recentemente scomparso, fra i più geniali nell’impresa e lungimiranti nella vita associativa. “La sua passione per la musica e il desiderio di incoraggiare i giovani musicisti - ha ricordato il figlio Alessandro - rivivono nelle motivazioni e nelle finalità del Premio”.
Per Rossi Luciani “LA FABBRICA DELLE NOTE” è “una nuova, importante occasione di incontro fra cultura e impresa, un aiuto concreto e, mi auguro, uno stimolo ai giovani che, dal Veneto, si preparano a debuttare sulla scena musicale. Ma è anche una dedica particolare a un amico e a un cultore del gusto artistico, qual era Pino Varisco”.
Il Premio nasce a Padova ma ha un respiro regionale e, promette Rossi Luciani, “intende rinnovarsi e crescere negli anni”. “Unindustria Padova e gli Industriali del Veneto non sono nuovi alle suggestioni del patrimonio culturale. La sezione del Premio Campiello dedicata ai giovani, in sei edizioni, ha saputo ritagliarsi un ruolo peculiare nel rivelare talenti emergenti. L’ambizione de ‘LA FABBRICA DELLE NOTE’ è di assumere, anno dopo anno, un rilievo e una funzione altrettanto incisivi”.
Anche attraverso quest’esperienza, il mondo imprenditoriale sperimenta collaborazioni fra pubblico e privato in ambito culturale, in prospettiva indispensabili. Un plauso, in questo senso, viene dal direttore dell’Accademia della Musica di Padova, il maestro Stefano Medici. “Oggi la musica suonata nelle istituzioni musicali e, in particolare, dai giovani fatica a vivere - spiega - perché non ha un mercato e perché le sale si riempiono solo con i grandi nomi. Per questo abbiamo sposato con entusiasmo la proposta di Unindustria di dare una chance ai musicisti ‘in erba’, valorizzando quei talenti che possono rivelarsi nelle istituzioni di formazione musicale del Veneto”.
I FINALISTI. La fase di selezione del Premio si è svolta fra novembre e dicembre 2001. Su invito dell’organizzazione, i sette Conservatori statali del Veneto - a Venezia, Padova, Castelfranco Veneto (Tv), Vicenza, Verona, Rovigo e Adria (Ro) - hanno segnalato ventuno giovani fra i migliori allievi dell’ultimo biennio, diplomati o diplomandi nell’anno scolastico 2000-2001. I concorrenti hanno suonato in quattro concerti di selezione, a Villa Valmarana di Noventa Padovana (in collaborazione con il Comune) e nella Chiesa di San Carlo Borromeo a Padova.
La giuria tecnica, presieduta dal pianista polacco Marian Mika e composta dal direttore dell’Accademia della Musica Stefano Medici e da Stefania Todesco, ha selezionato i quattro finalisti: Elisa Causin, clarinettista, è nata a Mestre (Ve) il 19 febbraio 1980, si è diplomata al Conservatorio “Cesare Pollini” di Padova nella classe di clarinetto di Stefano Righetto; Daniel Formentelli, violista, è nato a Negrar (Vr) il 22 maggio 1981, si è diplomato al Conservatorio “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona sotto la guida di Edo Lenzi; Damiano Visentin, fisarmonicista, è nato a Castelfranco Veneto (Tv) il 20 ottobre 1977 e si è diplomato con Ivano Paterno al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto; Sandro Zanchi, pianista, è nato a Castelfranco Veneto (Tv) il 24 novembre 1977, si è diplomato sotto la guida di Luigi Schiavon al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto.
“Ci siamo trovati a valutare giovani preparati molto bene - spiega il presidente della giuria Marian Mika - che muovono i primi passi nel mondo della musica, ma che talvolta hanno già un curriculum interessante. La scelta dei finalisti è stata frutto della valutazione rispetto alla padronanza dello strumento, alla preparazione professionale e alla capacità di esprimere empaticamente lo spirito del compositore. Sono molto soddisfatto di questa prima edizione, che ci lascia ben sperare nel futuro di quest’arte che amiamo”.
L’atto conclusivo della prima edizione de “LA FABBRICA DELLE NOTE” sarà il Concerto finale, in programma giovedì 28 febbraio 2002 alle ore 21 all’Auditorium “Cesare Pollini” di Padova, luogo prestigioso reso disponibile dal Conservatorio cittadino. I quattro finalisti eseguiranno brani di Brahms, Piazzolla, Kusjakov, Olczak, Bozzoli, Saint Saëns e Glinka.
Al termine delle esecuzioni, la giuria tecnica proclamerà il vincitore, il quale riceverà un premio di 1.500 euro. Agli altri finalisti sarà assegnato un primo ingaggio simbolico di 600 euro.
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