Comunicato Stampa

    Uno studio clinico della Cattedra di Reumatologia dell’Università di Padova, pubblicato
    su ScienceDirect, dimostra per la prima volta gli effetti positivi delle cure termali euganee
    su artriti e spondiliti infiammatorie. Una patologia che colpisce in Italia 2 milioni di persone
    TERME & SALUTE: MAL DI SCHIENA? FANGHI E BAGNI MEGLIO DEGLI ANTIINFIAMMATORI
    La ricerca promossa dalla Sezione Terme e Turismo di Unindustria Padova.
    La presidente Zanettin: «L’Ue riconosca la fango-balneoterapia nelle linee guida
    per le patologie reumatiche»

    (Padova - 14.12.2007) - Fanghi e acque delle terme Euganee meglio degli antinfiammatori per curare artriti e spondiliti, più conosciute come “mal di schiena” infiammatorio. Una patologia diffusa e ad alto impatto sociale, che colpisce in Italia circa 2 milioni di persone. È il risultato di uno studio condotto dal Dipartimento di Medicina clinica e sperimentale dell’Università di Padova (Cattedra di Reumatologia), nell’ambito di una convenzione di ricerca con la Sezione Terme e Turismo di Unindustria Padova, pubblicato sulla prestigiosa rivista di medicina ScienceDirect.
    Le peculiarità di acque e fanghi dell’area termale euganea rendono queste cure particolarmente adatte alle affezioni reumatiche dell’apparato locomotore, che rappresentano le malattie croniche più frequenti nella popolazione italiana. Secondo l’Istat, quasi un italiano su cinque (11,8 milioni di persone) soffre di reumatismi e il decorso cronico di molti casi ha ripercussioni negative sulla qualità della vita dei pazienti, sulla spesa sanitaria - per l’uso massiccio di farmaci analgesici e antiinfiammatori - e su quella sociale per l’elevato numero di giornate lavorative perse e di richieste di invalidità.
    Qui si innesta la “scoperta” del gruppo di studio della Cattedra di Reumatologia dell’Università patavina, coordinato dal professor Leonardo Punzi e dal professor Franco Cozzi. Se per i reumatismi degenerativi (osteoartrosi) e per quelli extra-articolari (fibromialgia) l’indicazione alla fango-balneoterapia è da tempo codificata e accettata dal Ministero della Salute - mentre è recente l’inserimento fra le raccomandazioni terapeutiche dell’Oarsi, la massima organizzazione mondiale di ricerca sull’artrosi - gli effetti delle cure termali nei reumatismi infiammatori rimangono un tema controverso, sul quale lo studio dell’Università di Padova, presentato oggi nella sede di Unindustria porta elementi decisivi.
    «Si tratta di uno studio “pilota” che non trova riscontro nella letteratura internazionale - spiega Leonardo Punzi, direttore della Cattedra di Reumatologia e U.O.C. dell’Ateneo di Padova -. Per la prima volta si dimostrano i benefici a breve e a lungo termine dei fanghi e dei bagni termali in una forma di “mal di schiena” di tipo infiammatorio, molto invalidante, che colpisce spesso pazienti in giovane età per cause virali o riconducibili a stili di vita, abitudini comportamentali o posturali».
    Ma come si è articolato il lavoro del gruppo di ricerca? «A partire dal 2002 abbiamo avviato un programma dedicato allo studio dei rapporti tra fango-balneoterapia e infiammazione - spiega il coordinatore Franco Cozzi -. Abbiamo effettuato una prima ricerca di base sull’artrite da adiuvante nel ratto, in collaborazione con il Dipartimento di Farmacologia della nostra Università, dimostrando un effetto anti-infiammatorio delle applicazioni di fango e di acqua termale del bacino euganeo sulla zampa degli animali trattati e una riduzione significativa delle concentrazioni ematiche di parametri infiammatori quali l’interleuchina1β e il TNFα».
    «Si è quindi passati allo studio clinico su un gruppo di pazienti affetti da una forma infiammatoria cronica, la spondilite che può complicare il morbo di Crohn e la colite ulcerosa, malattie flogistiche intestinali che colpiscono spesso soggetti giovani. I pazienti sottoposti a fango-balneoterapia nelle sorgenti euganee sono migliorati in modo significativo nel 100% dei casi trattati, con una persistenza nei sei mesi successivi, e questo ha consentito di ridurre drasticamente l’uso di farmaci analgesici assunti per il dolore alla schiena».
    Un risultato importante che apre nuove frontiere nel trattamento del mal di schiena, soprattutto perché si tratta di una patologia con prevalenza molto alta nella popolazione italiana (1,5% per l’artrite reumatoide e 2% per le spondiloartriti).
    «Stiamo parlando di circa 2 milioni di persone affette da mal di schiena - sottolinea Giulia Zanettin, presidente degli imprenditori termali di Unindustria Padova - con un quadro clinico complesso e dolori che possono colpire le articolazioni periferiche, la colonna vertebrale o strutture al di fuori dell’apparato locomotore: occhi, cute, mucose, intestino. I soggetti colpiti sono soprattutto in età giovane-adulta (due terzi dei pazienti tra 15-55 anni), dunque una fetta rilevante della popolazione attiva, con evidenti ripercussioni sociali ed economiche, basti pensare alla spesa farmaceutica e alle giornate di lavoro perse».
    «Lo studio dell’Università di Padova dimostra oggi l’efficacia del termalismo euganeo, che consente di migliorare la qualità della vita e di alleviare le forme dolorose, con una riduzione dell’uso di farmaci, per almeno sei mesi dopo la conclusione del ciclo termale».
    A fronte di questi risultati, annuncia Zanettin, «chiederemo al Ministero della Salute di promuovere e sostenere presso l’Unione Europea il riconoscimento dei trattamenti fango-balneoterapici nelle linee guida per la cura delle patologie reumatologiche, che in Italia costituiscono circa il 20% delle malattie croniche. Solo in questo modo la terapia termale potrà essere equiparata, anche per il Servizio sanitario nazionale, a quella farmacologica».

    IL TRIAL DI RICERCA: COSI’ LA FANGO-TERAPIA BATTE IL MAL DI SCHIENA. Il trial è stato condotto in 24 pazienti (13 donne e 11 uomini) con una età media di 44 anni, seguiti per la spondilite nelle strutture della Cattedra di Reumatologia di Padova. Erano già in terapia con farmaci (mesalazina, sulfasalazina) che avevano sortito buoni effetti sull’infiammazione intestinale, scarsi risultati invece sui disturbi a carico della spondilite. I pazienti sono stati suddivisi casualmente: 12 sono stati sottoposti al trattamento termale negli stabilimenti Euganei, mantenendo la terapia farmacologica; altri 12 hanno continuato a essere trattati solo con i farmaci. La cura termale consisteva in un ciclo di 12 fanghi e 12 bagni in vasca nell’arco di due settimane, secondo lo schema classico delle Terme Euganee.
    I pazienti sono stati valutati da reumatologi della Cattedra di Padova all’ingresso nello studio e al termine del ciclo di cura termale, ma anche dopo tre e sei mesi per verificare i risultati a distanza. I soggetti del gruppo di controllo sono stati sottoposti alle stesse valutazioni, con la medesima cadenza temporale. I parametri dello studio comprendevano la misurazione del dolore alla colonna vertebrale e degli indici di attività della spondilite comunemente utilizzati nei trials clinici.
    I pazienti sottoposti a fango-balneoterapia sono tutti migliorati in maniera significativa, con una persistenza nei sei mesi successivi, riducendo drasticamente l’uso di farmaci analgesici assunti per il mal di schiena. In nessun caso si sono verificate riaccensioni della malattia intestinale (morbo di Crohn o colite ulcerosa). Invece nei pazienti del gruppo di controllo i parametri di valutazione della spondilite sono rimasti invariati rispetto ai valori iniziali e il consumo di farmaci analgesici è rimasto inalterato.
    Un risultato clinico che apre nuove frontiere per terapie naturali nel trattamento dei dolori reumatici e valida scientificamente le proprietà di fanghi e acque delle Terme Euganee. Ma non solo. «Le risultanze - chiosa il professor Leonardo Punzi - saranno preziose anche per sostenere la proposta di introduzione delle cure termali nelle linee guida europee per la cura delle patologie reumatiche. Che altrimenti, data la scarsa consistenza delle evidenze scientifiche documentate, rischiano di essere ignorate».

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