Comunicato Stampa

    Da oggi è online su www.madeinpadova.it un viaggio in 3D tra le eccellenze produttive.
    È la novità del progetto MIP di Confindustria Padova con il contributo dell’Ente camerale,
    per promuovere le produzioni padovane in Italia e all’estero.
    Interior, food, fashion, technology: quattro settori di design per rilanciare il brand Padova.
    Georeferenziati 32 campioni del Paduan Style per itinerari di turismo industriale
    MADE IN PADOVA: IL DESIGN SI FA MUSEO. VIRTUALE.
    COSì IL «BEN FARE» SPINGE LA RIPRESA
    Cetera: «Raccontiamo l’eccellenza per attrarre buyers globali. Ora una location per il MIP». Malagugini: «Qualità e design decisivi per promuovere il territorio sui mercati»

    (Padova - 26.09.2013) - Una suggestiva “living experience” per far toccare con mano i giacimenti di inventiva, innovazione e saper fare racchiusi nelle produzioni padovane. Un viaggio virtuale in 3D alla scoperta del senso estetico e funzionale dei prodotti ad alto contenuto di design. È questo Made in Padova virtual experience, ovvero il Museo virtuale del designed e produced in Padova, l’innovativa proposta del progetto MADE IN PADOVA (MIP) di Confindustria Padova, realizzato con il contributo della Camera di Commercio e la collaborazione di Upa, Cna, Pst Galileo e Scuola Italiana Design, per valorizzare i tratti distintivi del Paduan Style e promuoverli in Italia e all’estero.
    Made in Padova virtual experience è un grande archivio on line a portata di click per un’esperienza virtuale del genius loci: filmati in 3D, interviste, descrizioni di prodotti e servizi concepiti, disegnati e realizzati da imprese padovane industriali e dell’artigianato. Dal fashion al food, dall’arredamento alla meccanica, i prodotti di design made in Padova sono ora a disposizione degli internauti, “esposti” in uno spazio virtuale ambientato nel piano sotterraneo della Camera di Commercio. Una showroom digitale per promuovere il brand Padova e le sue produzioni in Italia e all’estero, in occasione di missioni internazionali, fiere ed eventi, incoming di buyers. A cominciare da EXPO 2015. Con l’obiettivo ambizioso di dare a questa esperienza multimediale una location vera e propria in un luogo significativo della città di Padova.

    Il Museo virtuale è l’ultimo tassello del progetto avviato nel 2009 da Confindustria Padova e Camera di Commercio, che ha acceso i riflettori sull’identità produttiva padovana, fatta di intuizioni, ricerca sui materiali, tecnologia e soluzioni di avanguardia. Un percorso che ora si arricchisce di una comunicazione multimediale per raccontare Padova quale capitale del «ben fare». La visita virtuale è disponibile da oggi sul sito www.madeinpadova.it, interamente rinnovato e concepito come la piattaforma di un piano organico di marketing territoriale che, dalle filiere al web, consente di visitare i luoghi della produzione, avere un’esperienza dei prodotti, conoscere i protagonisti. All’esperienza digitale, utilizzabile negli allestimenti fieristici, si accompagna la proposta innovativa di turismo industriale attraverso i luoghi della produzione. Nel sito sono illustrati quattro itinerari industriali nell’interior, food, fashion e technology design. Sono già georeferenziate 32 eccellenze produttive selezionate in cinque anni da Made in Padova. I visitatori interessati, potenziali partner e buyers, turisti e stampa specializzata, scuole troveranno on line le informazioni dettagliate sulle aziende pronte ad aprire le porte o già sedi di Musei d’impresa.

    «Raccontare l’eccellenza delle nostre produzioni in fatto di stile, innovazione, saper fare è una strategia per sostenere il made in Padova e attrarre buyers globali - sottolinea Rodolfo Cetera, presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova -. I dati tendenziali di luglio sugli ordinativi mostrano segnali di risveglio per i settori bandiera del made in Italy, tessile-abbigliamento (+10,8%), legno-arredo (+3,4%), meccanica (+1,1%). Settori nei quali il tessuto produttivo padovano vanta eccellenze che possono fare da traino. Dalla moda all’agroalimentare, alla meccanica, la straordinaria cultura d’impresa delle nostre aziende è testimonial di qualità sui mercati. Da qui l’idea di valorizzarla con una comunicazione multimediale suggestiva ed efficace e, per la prima volta, con itinerari di turismo industriale. Il Museo virtuale del made in Padova è da oggi a disposizione di aziende, categorie e di tutto il sistema Padova per promuovere le nostre produzioni e attrarre partner globali. Domani ci auguriamo possa trovare una location vera e propria per potenziare il marketing territoriale e il turismo industriale».
    «In un momento di crisi economica come quello attuale - dichiara Andrea Malagugini, vice segretario generale della Camera di Commercio di Padova - è importante promuovere il design creativo, che rappresenta la marcia in più su cui devono puntare le imprese per essere competitive nel mercato internazionale. La Camera di Commercio di Padova è fortemente convinta che questo progetto possa avere ricadute positive e qualificanti su numerosi ambiti di promozione territoriale: in primis, una maggiore abilità del territorio a rappresentarsi all’esterno, sia a livello nazionale che internazionale».

    MIP, PRODOTTI COME OPERE D’ARTE. Interior, food, fashion, technology. Sono le quattro categorie del design in cui il progetto Made in Padova seleziona i campioni padovani. Prodotti esposti come opere d’arte in un’ambientazione virtuale evocativa di futuro, all’interno della Camera di Commercio da poco ristrutturata. Le 32 aziende eccellenti - di seguito elencate - sono raccontate attraverso filmati in 3D, interviste, contributi fotografici e le informazioni su disponibilità alla visita aziendale, presenza di outlet e musei d’impresa.
    Alberto Del Biondi di Noventa Padovana, industria del design della calzatura e accessori per la moda; Alkè di Padova, fondata nel 1992 per la produzione di veicoli utility; Atlas Filtri (Limena), leader a livello mondiale nella produzione di filtri per acqua e liquidi; Belmonte (Cervarese S. Croce), produce e commercializza camiceria per uomo e donna, maglieria, cravatte, con 70 negozi monoprodotto in tutta Italia; Bertelli Salumi di Montagnana; Biasetto Pasticceria di Padova; Bonaldo di Villanova di Camposampiero, leader nell’arredo design-oriented; Borile (Vò Euganeo), realtà al top nella produzione di motocicli; De Checchi (Villanova di Saonara), operativa nella produzione di battiscopa e profili; Diemme Caffè (Albignasego), una tradizione di oltre 80 anni nella produzione di caffè; Distilleria Bonollo (Mestrino), nata nel 1908, specializzata nella produzione di liquori e distillati, in particolare grappa, di cui è il secondo produttore italiano; Elvox (Campodarsego), fondata nel 1954, leader internazionale nella citofonia e videocitofonia; Fanton di Conselve, produzione di cavi, cablaggi e componenti elettrici; Lago di Villa del Conte, azienda di design e arredamento; La Palma di Cadoneghe, specializzata in industrial design; Malvestio (Villanova di Camposampiero), primo gruppo in Italia nell’arredo ospedaliero; Mazzari Pasticceria di Padova; Noema Concept (Cadoneghe), si occupa di progettazione e design per nuovi prodotti del wellness; Paoul (Villatora di Saonara), nata nel 1967, leader nella produzione di scarpe da ballo; Pasticceria Estense di Padova; Plasticnord (Padova), produce imballaggi in plastica per il settore ortofrutticolo con il recupero di materiale postconsumo; Pub Company di Albignasego, attiva nella produzione di videogiochi; Rino Greggio Argenterie di Rubano, primo gruppo in Europa nella produzione di articoli in argento; Riri Industries (Padova), produce accessori di metallo per l’industria dell’abbigliamento, leader nel denim e luxury brand; Salvan Vigne del Pigozzo di Due Carrare, azienda agricola; Schiavon di Padova, leader nella produzione di tavoli da biliardo; Squiki Image & Comunication di Albignasego, progetta e produce veicoli elettrici pubblicitari; Stenal di Abano Terme, specializzata nella produzione di saune e impianti per centri benessere; Tecnoeka (Camposampiero), produce dal 1978 forni professionali per la ristorazione; Valbona (Lozzo Atestino), specializzata nella produzione di alta qualità nel settore della conservazione di alimenti; Valigeria Roncato di Campodarsego, nata nel 1956, tra i leader nella produzione di valigie; Vassilli (Saonara), fondata nel 1967, realtà internazionale nell’applicazione di soluzioni tecnologiche innovative per disabili.

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