L’imprenditore, alla guida di Unimec Triveneto di Mestrino, è stato eletto all’unanimità
dall’Assemblea dei soci per il biennio 2013-2015.
Vice presidenti Maria Letizia Thiene e Luigi Migliore. Rinnovato il Consiglio Direttivo
CONFINDUSTRIA: DELEGAZIONE OVEST-COLLI,
ENZO ROMARO È IL NUOVO PRESIDENTE
Il neo eletto: «Al fianco delle Pmi per ripensare il modello di business. Dal coordinamento
tra categorie la spinta alle priorità. Minibond alternativa al credito bancario»
(Padova - 18.10.2013) - L’imprenditore Enzo Romaro è il nuovo presidente della Delegazione Confindustria Ovest Colli per il biennio 2013-2015. L’elezione, all’unanimità, è avvenuta ieri, giovedì 17 ottobre, nel corso dell’assemblea dei soci a Rubano. Romaro, 61 anni, è amministratore delegato di Unimec Triveneto Srl di Mestrino. Succede a Sara Bellini, giunta alla scadenza naturale del mandato. Alla vice presidenza sono stati eletti Maria Letizia Thiene (Thiene Trasporti Srl, Mestrino) e Luigi Migliore (Network Training Srl, Rubano).
L’assemblea ha inoltre eletto il Consiglio Direttivo di Delegazione, con quattro nuovi ingressi. Oltre a Romaro e ai vice presidenti ne fanno parte: Alessandro Bagante (Cold Line Srl, Cervarese Santa Croce), Franco Bano (Eleni Srl, Villafranca Padovana) Mario Boschetto (Boschetto Srl, Selvazzano), Sara De Pieri (Phyto Performance Italia Srl, Veggiano), Silvano Gambato (Gambato Silvano &C Sna, Abano), Anna Viel (Belletti Srl, Mestrino), Nicola Voltan (Siav Spa, Rubano), Monica Zoin (Isolplastic Srl, Mestrino).
Compartecipazione e cooperazione sono al centro del mandato del neo-eletto presidente. «Dentro una crisi che non è ancora alle nostre spalle non possiamo permetterci di perdere altra capacità produttiva - ha sottolineato Enzo Romaro -. L’associazione deve continuare ad essere il luogo dello scambio, per fare sintesi delle esigenze delle imprese e far sentire forti le priorità del mondo produttivo. Oggi più che mai è indispensabile agire insieme, socializzare i tratti distintivi delle nostre eccellenze per ripensare il modello di business. Il coinvolgimento degli associati, anche con modalità innovative, è il presupposto per un’efficace azione condivisa».
«Quella dell’Ovest-Colli è un’area vivace che, dentro la crisi, ha registrato una dinamica delle imprese superiore al dato provinciale - ha commentato Romaro -. Dobbiamo sostenere questa vitalità valorizzando le diverse vocazioni di un territorio inserito nel contesto del Parco Colli. Decisivo sarà il ruolo del Coordinamento delle categorie economiche avviato un anno fa, per consolidare una progettualità condivisa sulle priorità non più rinviabili per lo sviluppo, dalla formazione alla viabilità, con il Gra che attende il varo definitivo, al tema cruciale dell’accesso al credito». «Siamo nel pieno della terza ondata di credit crunch - ha concluso Romaro -. Occorre trovare alternative al credito bancario più adatte alle Pmi. Crediamo che la strada intrapresa dalla Giunta di Confindustria Padova per spingere sui minibond e diversificare le fonti di finanziamento vada nella direzione giusta».
Enzo Romaro, 61 anni, padovano, due figli, è amministratore delegato di Unimec Triveneto Srl di Mestrino (Pd), compartecipata di Unimec Spa, leader nella produzione di martinetti metallici e rinvii angolari con 180 addetti e 20 milioni di fatturato. Da anni impegnato nella vita associativa, dal 2005 è stato componente del Consiglio Direttivo della Delegazione Confindustria Ovest-Colli.
La Delegazione Confindustria Ovest-Colli rappresenta 200 aziende con 9.000 addetti. Forte la presenza del settore metalmeccanico, pari al 37,2% del totale. Le imprese attualmente associate operano in quindici Comuni: Abano, Bastia di Rovolon, Battaglia, Campodoro, Cervarese S. Croce, Galzignano, Mestrino, Montegrotto, Rubano, Saccolongo, Selvazzano, Teolo, Torreglia, Veggiano, Villafranca Padovana.
PADOVA OVEST-COLLI, +21% LE IMPRESE NELL’ULTIMO DECENNIO. Nell’area a ovest di Padova e Colli operano oltre 15.100 imprese di tutti i settori economici, una ogni nove abitanti. Industria e costruzioni rappresentano il 26,8% del totale. Al netto dell’agricoltura, nel 2012 la dinamica delle imprese è stata di poco negativa (-0,3%), ma con una crescita del 21,1% tra il 2001 e il 2012 (+15,2% il dato provinciale) che descrive il consolidarsi di una vocazione manifatturiera fortemente integrata con i servizi, soprattutto innovativi, passati dal 19,6% del totale nel 2001 al 26,2% nel 2012. Nell’area sono impiegati oltre 46mila addetti (dati 2010).
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