Comunicato stampa

    In onda questa sera su Rai Uno la realtà dell’immigrazione nelle imprese padovane. Nella trasmissione condotta da Bruno Vespa le iniziative degli imprenditori rivolte agli stranieri
    INDUSTRIALI A “PORTA A PORTA”: CASA E LAVORO, L’INTEGRAZIONE COMINCIA IN AZIENDA
    Le telecamere del programma allo Sportello Extrapoint della Camera di Commercio e nell’ azienda Kristallux di Camposampiero. In studio Senaj Enver, albanese, assunto dopo una selezione di Unindustria in un centro di accoglienza

    (Padova - 06.12.2006) - Sono 49mila gli stranieri residenti in provincia di Padova e 18mila nella città del Santo. Rappresentano il 5,2% del totale della popolazione, una percentuale che sale a 8,7% a Padova. Si tratta di numeri più che quadruplicati rispetto ai primi anni Novanta, segnale di un fenomeno strutturale e radicato. L’immigrazione è una realtà evidente e concreta nelle imprese padovane, dove sono occupati più di 29.277 stranieri, il 35,5% del totale, con una crescita del +87,9% dal 2001 al 2003. Dal settore metalmeccanico alle costruzioni, dal sistema moda al terziario, il contesto aziendale si rivela il pass par-tout per l’integrazione, ma anche un laboratorio privilegiato per ideare nuovi servizi nella società dell’immigrazione.
    L’impegno del mondo dell’impresa per l’inserimento degli stranieri nel territorio padovano sarà protagonista questa sera a “PORTA A PORTA”, la trasmissione di Rai Uno condotta da Bruno VESPA. Nei giorni scorsi le telecamere del programma hanno documentato, accanto alla realtà di via Anelli, anche un’altra faccia dell’immigrazione, adombrata spesso dalla cronaca. Quella che si svolge nella pratica di un lavoro o di un percorso formativo, e attraverso un’adeguata soluzione al problema dell’alloggio.
    La troupe di “PORTA A PORTA” metterà in onda l’attività dello sportello Extrapoint che, finanziato dalla Camera di Commercio e coordinato da Unindustria, è diventato dal 2001 un punto di riferimento per l’orientamento socio-lavorativo degli immigrati e il loro inserimento nelle imprese. A spiegare cosa fa e a chi si rivolge Extrapoint sarà Kibi Kalowe, 43 anni, partito dalla Repubblica democratica del Congo 23 anni fa con una borsa di studio per iscriversi alla facoltà di medicina. Dopo qualche lavoro saltuario, anche come controllore di caldaie, due master universitari e un corso di formazione per manager dell’integrazione promosso da Unindustria, Kibi lavora oggi a tempo pieno allo sportello per “orientare” altri stranieri, è sposato con un’italiana e ha due bambini.
    Accanto a Extrapoint, il servizio mostrerà anche la realtà lavorativa all’interno delle imprese. Mario Cortella, presidente della Kristallux spa di Camposampiero, descriverà l’impegno per garantire ottimali condizioni di partenza a sei stranieri inseriti. In studio ci sarà Senaj Enver, 40 anni, albanese, assunto nel 2000 come saldatore dopo una selezione di Unindustria in un centro di accoglienza di Brindisi e un periodo di formazione del Fòrema. Enver, come tanti immigrati, ha comprato casa e si è fatto qui una famiglia.

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