Il consorzio di acquisto di Confindustria Padova ha approvato il bilancio di esercizio 2010.
Risparmi stimati in 4,5 milioni di euro sui consumi elettrici delle 271 aziende aderenti.
In aumento la richiesta di energia pari a 542 milioni kWh (+11%). Fatturato a 68 milioni (+10,6).
Per il 2011 contratto di fornitura con Edison Energia ed E.ON. Energia
INDUSTRIA: PADOVA ENERGIA TAGLIA LA “BOLLETTA ELETTRICA” DELLE PMI DEL 12%
L’assemblea ha rinnovato il Consiglio Direttivo ed eletto presidente Stefano Griggio (SapiSelco).
Pavin: «In Italia prezzo energia da record. Aggregazione vincente per estendere risparmi»
(Padova - 12.04.2011) - Un risparmio sui consumi elettrici delle 271 aziende aderenti (per 370 punti di riconsegna) stimato in 4,5 milioni di euro nel 2010 e atteso in 5 milioni nel 2011. E un risultato che porta la riduzione della “bolletta elettrica” tra le più performanti nel panorama del libero mercato. Padova Energia, il consorzio di acquisto di Confindustria Padova ha approvato nei giorni scorsi il bilancio di esercizio 2010 presentato dal presidente uscente Luigi Frasson, giunto al termine del mandato. L’assemblea dei soci ha rinnovato il Consiglio Direttivo ed ha eletto alla presidenza Stefano Griggio, presidente e amministratore delegato di SapiSelco Srl di Saonara (Pd).
In un mercato dell’energia surriscaldato dalla crisi del Nord Africa e dal caro greggio (da gennaio il prezzo del barile è aumentato del 25%, da giugno 2009 del 62%), Padova Energia conferma il ruolo di calmiere dei costi energetici per le Pmi, penalizzate - a Padova come nel resto d’Italia - da prezzi del 30-35% superiori alla media europea. Per le 271 aziende aderenti (260 nel 2009), il risparmio medio sul prezzo di acquisto dell’energia elettrica è stato del 12%. Dal 2000 ad oggi il consorzio ha conseguito risparmi complessivi sulla “bolletta” delle aziende per circa 50 milioni di euro. Nel 2010 i consumi totali delle aziende aderenti sono stati di 542 milioni di chilowattora (kWh), con una variazione del +11,1%, nettamente superiore alla richiesta di energia elettrica registrata in Italia da Terna (+1,8%). Il fatturato è stato di 68 milioni di euro (+10,6%, imposte escluse).
Per il 2011 Padova Energia ha rinnovato il contratto di fornitura, alle migliori condizioni di mercato, con Edison Energia per le aziende del gruppo di acquisto con consumi superiori al milione di kWh e con E.ON. Energia per le aziende con consumi inferiori al milione di kWh.
«Il continuo aumento dei soci è la conferma che la strada intrapresa è quella giusta - sottolinea il neo presidente di Padova Energia, Stefano Griggio - per offrire alle imprese prezzi dell’energia vantaggiosi, elevata sorveglianza tecnica nell’applicazione dei contratti di fornitura, consulenza per gestire in modo più efficiente la risorsa energia. Il tutto attraverso una struttura leggera e trasparente, che opera come il buyer di un ufficio acquisti». «Quello dell’energia è un mercato complesso, specie in questa fase di volatilità e per le imprese di piccole dimensioni, poco strutturate per fare da sole. Nel 2010 abbiamo riscontrato casi di aziende che avrebbero risparmiato sulla componente energia dal 5 al 30% con il nostro contratto. Allargando la base consortile possiamo avere più forza contrattuale ed estendere anche ai piccoli consumatori i vantaggi conseguiti».
«Il costo dell’energia ci penalizza fortemente - è l’analisi del presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin -. L’industria italiana paga un’elettricità da record europeo: 0,12 euro per kWh per consumi tra 2 e 20 gigawattora l’anno, a fronte di una media Ue 27 di 0,09, ma 0,07 in Francia e 0,10 in Germania. È un tributo intollerabile dovuto al mix di combustibili, a tasse voraci e ancora poca concorrenza. Siamo il paese europeo che più dipende da gas e petrolio, e questo ha un impatto notevolissimo. Ogni dieci dollari di aumento del prezzo del barile sono sei miliardi di bolletta energetica in più. Le soluzioni sono complesse, ma riequilibrare il mix energetico resta una priorità. Un aiuto alle imprese viene dai consorzi di acquisto, come Padova Energia, un esempio tangibile dei vantaggi del sistema associativo nella logica di aggregazione, che dovrà estendere i benefici a una platea sempre più ampia di Pmi».
PADOVA ENERGIA: RINNOVATI I VERTICI. Dopo cinque anni di presidenza, coincisi con la scelta di autonomia organizzativa del consorzio, Luigi Frasson ha passato il testimone a Stefano Griggio. Padovano, laureato in ingegneria meccanica all’Università di Padova, è presidente e amministratore delegato di SapiSelco Srl di Saonara (80 dipendenti, 20 milioni di fatturato di cui l’80% dall’export), azienda fondata dal padre Romeo nel 1945 che opera nella lavorazione di materie plastiche e produzione di fascette di cablaggio e sistemi di fissaggio, con due unità produttive a Saonara e una terza a Vicenza dedicata alla progettazione.
Griggio sarà affiancato da due vice presidenti: Nicoletta Andrighetti (Adrighetti Legnami di S. Angelo di Piove), Dario Baessato (I.V.G. Colbacchini di Cervarese Santa Croce). Il nuovo Consiglio Direttivo di Padova Energia è inoltre composto dagli imprenditori: Michele Baghin (Laterizi Baghin, Piazzola sul Brenta), Andrea Berno (I.L.V.E., Campodarsego), Massimo D’Onofrio (Merial Italia, Noventa Padovana), Vittorino Fattore (Fattore Plast, Villanova di Camposampiero), Luigi Frasson (I.N.E., Cittadella), Davide Rocco (Trafilerie di Cittadella), Maria Grazia Rodighiero (Molino Rossetto, Pontelongo).
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