Comunicato Stampa

    Confindustria Padova Terme e Turismo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, UilTùcs Uil
    hanno siglato oggi il nuovo contratto territoriale per il bacino termale euganeo.
    L’accordo prevede il mantenimento dei rapporti a tempo indeterminato, il rifinanziamento dell’ente bilaterale per l’accesso agli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del lavoro per le aziende.
    Il nuovo contratto avrà efficacia dal 1 gennaio 2013
    TERMALISMO: CONFINDUSTRIA PADOVA E SINDACATI FIRMANO L’ACCORDO TERRITORIALE
    Zanin: «Messo un punto fermo nell’interesse del lavoro e delle imprese».
    Pistorello: «Garantita la continuità occupazionale». Bodon: «Bilateralità al centro
    della contrattazione». Bernalda: «Una soluzione responsabile in un momento di crisi»

    (Padova - 27.11.2012) - Confindustria Padova Terme e Turismo, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTùcs hanno firmato questa mattina a Padova, nella sede di Confindustria, il nuovo Accordo Territoriale per il bacino termale euganeo. L’intesa è stata siglata da Pierlivio Mattiazzo vice presidente Sezione Terme e Turismo Confindustria Padova delegato al Termale, Roberta Pistorello FILCAMS Cgil, Marco Bodon FISASCAT Cisl, Fernando Bernalda UILTùCS. Sono tre i punti cardine del nuovo Accordo territoriale: il mantenimento dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, il rifinanziamento dell’ente bilaterale per l’accesso agli ammortizzatori sociali, la riduzione del costo del lavoro per le aziende che si impegneranno ad un minore ricorso all’istituto della sospensione. Ai dipendenti delle strutture alberghiere termali associate a Confindustria Padova saranno garantiti tutti i trattamenti economici previsti dal contratto collettivo nazionale e alcuni elementi migliorativi della contrattazione territoriale. L’accordo avrà efficacia a decorrere dal 1 gennaio 2013.
    Con il nuovo contratto territoriale le parti sociali danno attuazione alle Linee Guida già condivise e sottoscritte dagli stessi firmatari il 3 agosto 2012 e alla proposta di mediazione formulata in modo congiunto da Regione del Veneto e Provincia di Padova.

    «Con questo accordo mettiamo un punto fermo per migliorare la competitività degli alberghi termali nell’interesse congiunto dei lavoratori e dell’occupazione - dichiara Gian Ernesto Zanin presidente Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova -. Imprenditori e organizzazioni sindacali danno prova di grande consapevolezza e responsabilità nell’intento comune di rilanciare un comparto in profonda crisi. È un accordo sperimentale e innovativo che risponde alle esigenze di flessibilità, riduzione dei costi, mantenimento dei livelli di professionalità. La gravità della situazione imponeva risposte rapide e chiare. Ora è necessario un lavoro congiunto, da portare avanti insieme alle istituzioni locali, per garantire il sostegno al reddito nei periodi di sospensione di attività».

    «L’accordo contrattuale che abbiamo siglato è stato complesso e difficile, dovuto alla situazione complicata che stiamo vivendo - commenta Roberta Pistorello della Filcams Cgil Padova -. Per noi era fondamentale garantire la continuità occupazionale incentivando la stabilizzazione anche a fronte di sacrifici da parte dei lavoratori. Ora chiediamo un’attenzione particolare e lungimirante al rilancio delle aziende firmatarie a fronte dello sforzo fatto da ambo le parti».

    «Esprimiamo cauta soddisfazione per un contratto che mantiene la stabilità dei rapporti di lavoro tipica del territorio - sottolinea Marco Bodon segretario provinciale Fisascat Cisl Padova - chiedendo un sacrificio ai lavoratori in un momento particolare del comparto termale, mettendo al centro della contrattazione la bilateralità con funzione integrativa del sistema degli ammortizzatori sociali e del sostegno al reddito. Ci auguriamo che istituzioni, Provincia e Regione diano il loro contributo».

    «Di fronte alla difficile situazione economica e alla crisi del comparto termale - conclude Fernando Bernalda segretario provinciale UilTùcs Padova - l’intesa raggiunta rappresenta una soluzione positiva. Responsabilmente abbiamo dato una risposta ai lavoratori che hanno accettato la riduzione di parte del salario. Diamo atto della serietà delle aziende che si sono volute sedere al tavolo per trovare un accordo condiviso. Ciò dimostra che se c’è la volontà si riesce sempre ad arrivare ad un’intesa da entrambe le parti».

    ______________
    Per informazioni:
    Sandro Sanseverinati - Capo Ufficio Stampa, Studi e Relazioni Esterne
    tel. 049 8227186-112 - 348 3403738 - fax 049 8227100
    e-mail: stampa@confindustria.pd.it