Comunicato Stampa

Si è chiusa ieri sera con il concerto all’Auditorium Pollini di Padova la quarta edizione
del concorso musicale promosso da Unindustria Padova. Di alto livello tecnico l’esibizione
dei quattro finalisti, scelti tra i migliori allievi dei Conservatori del Veneto.
Il vincitore ha interpretato una Sonata di Ysaye e la Zigeunerweisen di Pablo de Sarasate

"LA FABBRICA DELLE NOTE" PARLA MOLDAVO:
AL VIOLINISTA CONSTANTIN BESCHIERU IL PREMIO 2005

(Padova - 20.05.2005) - “La Fabbrica delle Note” parla moldavo. È infatti originario della Repubblica Moldova Constantin Beschieru, ventunenne violinista formatosi tra Chisinau e Venezia, il vincitore della quarta edizione del Premio musicale istituito da Unindustria Padova con la direzione artistica dell'Accademia della Musica di Padova e il patrocinio di Confindustria Veneto, Regione Veneto, Provincia e Comune di Padova.
La proclamazione è avvenuta ieri sera, al termine del concerto che ha visto esibirsi nella sala gremita dell’Auditorium Pollini di Padova i quattro finalisti, scelti tra i migliori allievi dei Conservatori del Veneto. Dopo le esecuzioni di Klaus Broz al violoncello, della soprano Veronica Simeoni, della pianista Serena Stella e dello stesso Beschieru - che ha interpretato la Sonata n. 3 Op. 27 - Balade di Eugene Ysaye e la Zigeunerweisen Op. 20 - Zingareska di Pablo de Sarasate - il presidente della giuria tecnica, il concertista polacco Marian Mika, ha annunciato il verdetto.
"La performance di tutti i quattro finalisti è stata davvero di alto livello - ha spiegato il maestro Mika -, ma la giuria ha assegnato subito il premio a Constantin Beschieru per la capacità di coinvolgere il pubblico con esecuzioni tecnicamente non facili da affrontare per un giovane musicista. Oltre a manifestare ottime doti interpretative, il violinista ha messo in luce una presenza scenica che denota maturità artistica. Credo che anche il pubblico abbia riconosciuto e apprezzato il talento di tutti i musicisti, esprimendo un incoraggiamento a proseguire con successo nell'attività concertistica".
Il Premio, una borsa di studio di 3.000 euro, è stato consegnato al vincitore da Alessandro Varisco, figlio dell'imprenditore padovano Giuseppe Varisco, scomparso nel 2000, a cui il concorso musicale è dedicato. Agli altri finalisti è stata assegnata una borsa di studio di 600 euro. Il premio consentirà a Constantin Beschieru di porsi nuovi, ambiziosi obiettivi: “Questa borsa mi dà la possibilità di frequentare corsi di perfezionamento, anche all’estero - spiega -. Ma continuerò a studiare a Venezia, con il sostegno del mio maestro Maurizio Valmarana”.
    Il Premio “LA FABBRICA DELLE NOTE” nasce a Padova ma, “c’è grande attenzione ai giovani talenti italiani ed europei, come conferma la presenza di tanti artisti provenienti dall’Est Europa - ha sottolineato il presidente di Unindustria Padova, Luca Bonàiti -. Vuol dire che la qualità dell’insegnamento musicale in Veneto è alta e che il Premio assume un respiro più internazionale. Per questo andremo avanti, perché crediamo nel rapporto fra cultura, impresa e giovani”.

    IL VINCITORE: CONSTANTIN BESCHIERU. Nato a Chisinau, capitale della Repubblica Moldova, il 26 febbraio 1984, Constantin Beschieru ha alle spalle esperienze formative e concertistiche di spessore. Fin da bambino studia violino al Conservatorio “C. Porumbescu” della sua città con il Maestro Iulia Cazacu; a otto anni la prima esibizione da solista. Partecipa a concorsi e MasterClasses in Moldova, Romania e Germania. Trasferitosi in Italia, nel 2004 si diploma al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il Maestro Maurizio Valmarana. Nel 2003 è primo violino dell’Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto; ottiene un tirocinio con l’orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, esibendosi da solista nel 2004; è primo violino all’inaugurazione della Sala Rossi del teatro veneziano. Nel 2004 vince il "Premio Francesco Geminiani" a Verona. Collabora con Brunello, Ceccato, Acocella, Severini, Tenan, Pacor, Kramer, Gaudiomonte.

    UNA "FABBRICA" DI NOTE. Il Premio "LA FABBRICA DELLE NOTE", riservato ai migliori allievi diplomati o diplomandi nell'ultimo biennio nei sette Conservatori del Veneto, intende valorizzare le più meritevoli espressioni giovanili di talento musicale nella regione. Ma è anche un omaggio alla personalità dell'imprenditore Giuseppe Varisco, scomparso nel 2000, "la cui passione per la musica e il desiderio di incoraggiare i giovani a “volare alto” - ha ricordato il figlio Alessandro - rivivono nelle motivazioni e nelle finalità del Premio".

    I FINALISTI. Il concerto di selezione del Premio si è svolto nelle scorse settimane all’Auditorium Pollini di Padova. Su invito dell’organizzazione, i sette Conservatori statali del Veneto - di Venezia, Padova, Castelfranco Veneto (Tv), Vicenza, Verona, Rovigo ed Adria (Ro) - hanno segnalato diciassette musicisti fra i migliori allievi dell’ultimo biennio, diplomati o diplomandi nell’anno scolastico 2003-2004. La giuria tecnica, presieduta dal pianista polacco Marian Mika e composta da docenti dei Conservatori del Veneto, ha selezionato i quattro finalisti:
    Constantin Beschieru, violinista, è nato a Chisinau (Repubblica Moldova) il 26 febbraio 1984. Dopo aver studiato al Conservatorio “C. Porumbescu” della città natale, nel 2004 si è diplomato al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il maestro Maurizio Valmarana;
    Klaus Broz, voloncellista, è nato a Rovereto (Tn) il 19 marzo 1984, si è diplomato al Conservatorio “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona sotto la guida del maestro Angelo Zanin;
    Veronica Simeoni, cantante lirica, è nata a Roma il 14 giugno 1979. Si è diplomata al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e dal 2004 studia con Raina Kabaivanska all’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici di Verona;
    Serena Stella, pianista, è nata a Montebelluna (Tv) il 25 dicembre 1985. Frequenta il X anno di Pianoforte al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto con il maestro Luigi Schiavon.
    “La preparazione dei musicisti che partecipano alla selezione è ogni anno più raffinata - osserva Marian Mika -. Nei Conservatori del Veneto si formano giovani solisti che, pur giovani, vantano già esperienze di livello internazionale. Tra i numerosi strumentisti di ottima qualità, la giuria ha scelto le migliori promesse per la padronanza dello strumento, la maturità artistica e la capacità di esprimere empaticamente lo spirito del compositore. Ma ciascuno dei finalisti avrebbe potuto essere il vincitore del Premio”.

    ______________
    Per informazioni:
    Sandro Sanseverinati - Ufficio Stampa, Studi e Relazioni esterne
    tel. 049 8227186-112 - 348 5192852 - fax 049 8227100
    e-mail: stampa@unindustria.pd.it