Comunicato Stampa

    Sirmax, MD51, Helios Technology e il Cesqa dell’Università di Padova vincono la IV edizione
    del Premio “Qualità nello Sviluppo” promosso dai Rotary Club di Padova insieme a CCIAA,
    Confindustria Padova, Università di Padova, Distretto 2060 Nord Est-Italia,
    Centro Servizio Volontariato, Credit Suisse, Price Waterhouse & Cooper, Carraro.
    Ferruccio de Bortoli ospite d’onore della cerimonia di consegna dei Premi
    in programma mercoledì 7 maggio nell’Aula Magna del Bo
    QUALITA’ E INTEGRAZIONE: PADOVA LABORATORIO.
    UN PREMIO AI CAMPIONI DEL NORD EST “RESPONSABILE”
    Saranno assegnati anche i riconoscimenti “Nord Est Aperto” ai cittadini stranieri che a Padova
    si sono affermati nell’impresa, nel volontariato sociale e nella mediazione interculturale
      (Padova - 29.04.2008) - Innovazione e qualità ma anche tutela dell’ambiente e centralità della risorsa umana. Il nuovo modello di sviluppo “sostenibile” del Nordest produttivo passa attraverso queste quattro missioni. Un Nordest ”aperto” e multiculturale, artefice di un dinamismo economico in perenne evoluzione, senza però perdere di vista le radici della cultura del lavoro e dell’accoglienza. Integrazione (di competenze, saperi, culture) è l’altra parola chiave per capire le trasformazioni sociali ed economiche del territorio.
      Dare evidenza alle “buone prassi” su cui si basa questo nuovo modello di sviluppo, aperto e responsabile, è l’obiettivo con cui sono nati il Premio “Qualità nello Sviluppo” e il Premio “Nord-Est Aperto” promossi dai nove Rotary Club della provincia di Padova in collaborazione con Confindustria Padova, Università degli Studi di Padova, Camera di Commercio, Centro Servizio Volontariato, Distretto 2060 Nord Est-Italia Rotary International, Credit Suisse, Price Waterhouse & Coopers, Carraro.
      La Giuria del Premio “Qualità nello Sviluppo”, giunto quest’anno alla quarta edizione, ha annunciato le aziende vincitrici per il 2008: sono la Sirmax Spa di Cittadella (Pd), azienda che opera nella lavorazione e nel commercio di materie plastiche attraverso un processo produttivo attento alla qualità ambientale e al pieno coinvolgimento del personale nel miglioramento degli standard di qualità; Helios Technology Srl di Carmignano di Brenta (Pd), realtà “pioniera” in Italia nella produzione di energia dal sole (celle e pannelli solari) e nelle fonti rinnovabili, che ha fatto dell’innovazione continua la chiave del successo; MD51 Srl di Limena (Pd), specializzata nello sviluppo, vendita e assistenza di apparecchiature elettromedicali di tecnologia avanzata, prima in Italia a promuovere l’applicazione di una specifica radioterapia utilizzata nella cura di patologie oncologiche.
      Un ulteriore premio è riservato a enti, istituzioni, dipartimenti e centri di ricerca che si siano distinti nella promozione dello sviluppo delle imprese locali. Il riconoscimento è andato quest’anno al Centro Studi Qualità Ambiente dell’Università di Padova (Cesqa).

      La consegna dei Premi avverrà nel corso della manifestazione “Per uno sviluppo responsabile in una società aperta” che si terrà mercoledì 7 maggio, alle ore 18.30, nell’Aula Magna dell’Università degli Studi di Padova (Palazzo del Bo - via VIII febbraio 1848, 2).
      Apriranno i lavori il Magnifico Rettore Vincenzo Milanesi, Angelo Ferro presidente nazionale Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti), in rappresentanza del comitato organizzatore e scientifico del Premio. Ospite d’onore dell’evento sarà Ferruccio de Bortoli direttore de “Il Sole 24 Ore” che terrà una relazione sul tema “Due paradigmi dello sviluppo: una società aperta e responsabile”. Le conclusioni saranno affidate a Carlo Martines governatore del Distretto 2060 Nord Est-Italia Rotary International.
      Nel corso della manifestazione saranno inoltre proclamati i vincitori del Premio “Nord-Est Aperto” dedicato a enti e associazioni che operano per l’integrazione degli immigrati, ma soprattutto a cittadini stranieri provenienti da ogni parte del mondo (da Cina e Bangladesh, Senegal e Romania) che a Padova hanno realizzato positive esperienze di integrazione, affermandosi in campi diversi del vivere civile: dal mondo dell’impresa a quello del volontariato e della mediazione interculturale.
      «La qualità dello sviluppo è diventata un must in un Paese evoluto come l’Italia - spiega Angelo Ferro - una categoria dell’offerta che si deve perseguire anche nei momenti di crisi. Il nostro territorio esprime da sempre modelli di eccellenza, a volte poco conosciuti. Il merito del Premio è proprio quello di dare evidenza a questa tensione allo sviluppo di qualità che c’è nelle nostre aziende, sotto il profilo della responsabilità sociale, della partecipazione, del rispetto ambientale, dell’innovazione al servizio del bene comune».

      SIRMAX, TECNOLOGIA “AMICA” DELL’AMBIENTE. E’ possibile coniugare innovazione e tecnologia nella lavorazione delle materie plastiche con il rispetto dell’ambiente? L’esperienza di Sirmax è una risposta positiva. Lo sviluppo sostenibile è la filosofia dell’azienda di Cittadella (Pd) e una precisa politica aziendale. Leader nella lavorazione e commercio di resine termoplastiche, Sirmax ha ottenuto le certificazioni di gestione ambientale ed Emas proprio per l’attenzione al fattore ambiente nell’intero processo produttivo, caratterizzato da un bilancio energetico “responsabile”: minimi consumi di acqua, emissioni non inquinanti in atmosfera. Per l’azienda di Cittadella, 200 dipendenti (170 in Italia e 30 nello stabilimento in Polonia inaugurato nel 2006) e 130 milioni di euro di fatturato nel 2007, è stata fondamentale l’intuizione del presidente Massimo Pavin che, subito dopo la laurea in ingegneria, decise di sviluppare la produzione di materiali plastici per una vasta gamma di prodotti: elettrodomestici, auto, casalinghi. Pavin brevettò nuove formule di materiali atossici e completamente riciclabili che vengono utilizzati in molti prodotti di uso comune: dal cestello della lavatrice ai cassetti e mensole del frigorifero, dagli interni delle automobili, ai frontalini dei telefoni cellulari, dai manici degli spazzolini agli spremiagrumi. Un’altra eccellenza di Sirmax è la valorizzazione delle risorse umane, attraverso il coinvolgimento diretto del personale nel miglioramento degli standard di qualità, mediante responsabilizzazione su obiettivi precisi, incentivi e percorsi di carriera.

      MD51: L’INNOVAZIONE AL SERVIZIO DI CHI SOFFRE. La sfida dell’innovazione tecnologica che si sposa con la responsabilità sociale. E’ questa la mission di MD51, azienda fondata nel 2002 dall’ingegner Ernesto Giacomo Lanzotti, che oggi conta due sedi operative a Limena (Pd) e Modena, una in Germania, con una quindicina di addetti tra dipendenti e collaboratori e un fatturato 2007 di circa 2 milioni di euro. Presto, inoltre, sarà attiva anche una quarta sede in Francia. MD51 si occupa della vendita e assistenza di apparecchiature elettromedicali per radioterapia e diagnostica di immagini di tecnologia molto avanzata. E’ stata la prima in Italia a promuovere l’applicazione della radioterapia intraoperatoria (Iort) per la cura di patologie cancerogene con un acceleratore lineare mobile autoschermato che permette di intervenire già in sala operatoria, senza dover ricorrere a misure particolari per la radioprotezione. Una tecnica che riduce, o elimina del tutto, eventuali trattamenti post-operatori e migliora notevolmente la qualità di vita del paziente. L’attrezzatura prima esistente prodotta negli Stati Uniti, comportava spesso interventi strutturali e difficoltà operative nelle sale operatorie. L’idea di Lanzotti fu quella di realizzare un insieme di innovazioni tecnologiche, alcune ancora in fase di sviluppo, tali da superare i problemi connessi all’uso dei macchinari americani originali. L’azienda di Limena ha contribuito, inoltre, alla costituzione di “Isiort Europe”, un gruppo di ricerca europeo composto da varie Università e istituti scientifici.
      HELIOS TECHNOLOGY: IL FOTOVOLTAICO TUTTO MADE IN ITALY. Pioniere del fotovoltaico in Italia, Franco Traverso fonda Helios Technology nel 1981 - dopo l’incontro con il professor Giuliano Martinelli dell’Università di Ferrara - con l’acquisto della tecnologia statunitense per realizzare celle fotovoltaiche in silicio cristallino, quando nel nostro Paese di energie alternative si parlava solo per sentito dire o in poche riviste specializzate in inglese. Oggi l’azienda di Carmignano di Brenta (Pd) è leader in Italia nella produzione di celle e pannelli solari, conta 90 addetti e un fatturato atteso nel 2007 vicino ai 50 milioni di euro. I fattori chiave del successo sono innovazione continua del prodotto e alta qualità, che permettono a Helios Technology di offrire una gamma completa di prodotti per diverse applicazioni: dall’uso per abitazioni a quello per autocaravan, dalle telecomunicazioni alla segnaletica stradale. Grazie a soluzioni tecnologiche brevettate, l’azienda di Carmignano di Brenta garantisce un processo operativo a bassissimo impatto ambientale, in grado di eliminare i problemi relativi alle acque reflue e di raggiungere la “grid-parity”, cioè l’equivalenza tra il costo del fotovoltaico e il prezzo della bolletta elettrica. Prossime novità: una seconda linea operativa entro pochi mesi che raddoppierà l’attuale produzione di 30 megawatt e nuovi brevetti tra cui un’apparecchiatura per il riciclaggio del silicio proveniente dagli scarti delle aziende informatiche: una tecnologia in grado di cancellare il contenuto intellettuale dei chip, permettendone così il riutilizzo.

      CESQA: DALLA RICERCA IL “VALORE AGGIUNTO” PER IMPRESE E PA. Un team di sedici ricercatori al servizio di imprese e pubbliche amministrazioni per promuovere lo sviluppo sostenibile attraverso il “valore aggiunto” di ricerca e innovazione. E’ il Cesqa, Centro Studi Qualità Ambiente del Dipartimento di processi chimici dell’ingegneria dell’Università di Padova. Una realtà nata a fine anni ’80 su iniziativa del professor Antonio Scipioni con un preciso obiettivo: fornire alle aziende strumenti pratici per tradurre concretamente i principi e le indicazioni internazionali di gestione ambientale. Da allora il Cesqa ha realizzato oltre cento progetti di ricerca e di formazione post lauream, alcuni altamente innovativi: dalla registrazione Emas dell’inceneritore di Padova (primo in Italia a ottenere questa certificazione) al primo master universitario sui sistemi di gestione ambientale, passando per le registrazioni europee Emas del polo turistico di Bibione e dei Comuni del Bacino termale euganeo, nonché l’impegno per trasferire la ricerca anche alle Pmi. Otre al progetto sull’applicabilità del marchio di qualità ecologica per le strutture ricettive venete, finanziato dalla Regione Veneto (Ecorive) e a quello per il monitoraggio dell’impatto ambientale delle emissioni di gas serra conseguenti al trasporto merci, commissionato dalle multinazionali Tetra Pak ed Electrolux. Insomma, un impegno da catalizzatore di sviluppo responsabile, la cui attività si è sempre confrontata con il territorio e le comunità locali per individuare le scelte migliori per coniugare sostenibilità e globalizzazione.

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