L’imprenditore veronese ospite d’onore “a sorpresa” del tradizionale appuntamento della
Delegazione Confindustria del Camposampierese guidata dalla neo presidente Amelia Fiorenzato. Confronto a tutto campo di 200 imprenditori con uno dei volti più noti dell’imprenditoria italiana, alla guida di un gruppo leader europeo e testimonial del Made in Italy nel mondo
CAMPOSAMPIERO: GIOVANNI RANA ALLA CENA DI NATALE.
«RETI E AGGREGAZIONI, COSI’ CUOCIAMO LA CRISI»
Il presidente Francesco Peghin ha fatto gli onori di casa. Rana: «Fare sistema è la ricetta
per affrontare la competizione internazionale. In Veneto un patrimonio d’impresa da valorizzare»
(Padova - 16.12.2009) - E’ stata un’iniezione di fiducia per preparare la ripresa e una vera lezione di pragmatismo quella che Giovanni Rana, presidente del Pastificio Rana di San Giovanni Lupatoto (Vr) ha offerto ai 200 imprenditori che ieri sera hanno partecipato alla tradizionale Cena di Natale della Delegazione Confindustria del Camposampierese a Villa Todesco di Villa del Conte.
Un “colpo a sorpresa” che la neo presidente della Delegazione, Amelia Fiorenzato, ha voluto dedicare agli imprenditori associati, riscuotendo entusiasmo e partecipazione. Giovanni Rana, 72 anni, fondatore nel 1961 di un gruppo da 336 milioni di fatturato con 750 dipendenti, cresciuto quest’anno dell’11% nonostante la crisi, è uno dei volti del made in Italy più noti al grande pubblico grazie a celebri campagne pubblicitarie, divenute caso di studio nelle Università. A fare gli onori di casa sono intervenuti anche il presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin e il vice presidente Massimo Pavin.
«Giovanni Rana è un campione del fare impresa, testimonial nel mondo del migliore made in Italy - ha sottolineato la presidente Amelia Fiorenzato -. Tutta la sua storia dimostra che è possibile vincere le sfide più ardue puntando sull’innovazione e credendoci fermamente. Dalla scelta di mettersi personalmente in gioco, prestando il suo volto a garanzia della qualità del prodotto, all’internazionalizzazione spinta, alla recente creazione del Consorzio Italia del gusto, esempio di aggregazione che molti dovrebbero seguire».
Dagli esordi nel panificio di famiglia, alla decisione appena venticinquenne di avviare la produzione artigianale di tortellini, fino al passaggio del testimone al figlio Gian Luca nel 2003, Giovanni Rana ha ripercorso con simpatia la sua avventura imprenditoriale tra aneddoti piacevoli e avvisi ai naviganti impegnati a uscire dalle secche della crisi. «Ho fatto il più bel mestiere del mondo - ha spiegato alla platea di colleghi padovani sullo sfondo dei suoi spot -. Quando vent’anni fa ho pensato di investire in pubblicità mi hanno preso per matto, poi si è rivelata una scelta vincente, in Italia, in Spagna, in Francia. Credevo nel mio prodotto, ecco perché quando Pietro Barilla mi propose di cedergli l’azienda ho risposto che sebbene fosse un piccolo asinello, io e mio figlio ci divertivamo a guidarlo». Sollecitato dalla presidente Fiorenzato sul tema delle aggregazioni come strategia competitiva, Rana ha espresso un forte richiamo alla necessità di fare rete. «Per crescere bisogna guardare all’estero», ha ricordato il fondatore del Pastificio Rana, oggi pioniere con la catena “Da Giovanni” del nuovo modello di ristorazione “show food”. «Fare squadra permette di aggredire con maggior efficacia i mercati ottimizzando i costi di logistica, commerciali e di marketing ma anche di tutelare meglio il made in Italy».
Un invito a creare sinergie rilanciato dal presidente di Confindustria Padova, Francesco Peghin. «Nonostante tutto concentrarsi sulla crescita. E’ questo il messaggio che raccogliamo dal cavaliere Rana. Per farlo dobbiamo aiutare le imprese a diventare meno piccole, ad aggregarsi per raggiungere dimensioni adatte a un mercato globale e creare nuove opportunità di business condivise».
CAMPOSAMPIERESE. UN’IMPRESA OGNI 8 ABITANTI Nel Camposampierese operano 13.954 imprese, una ogni 8 abitanti. L’incidenza del manifatturiero è del 18,7%, un valore superiore alla media provinciale (15%). Industria e costruzioni rappresentano insieme il 34,9% delle attività. Nel 2008 la dinamica delle imprese (al netto dell’agricoltura) è stata del +2,3% (+2% la media provinciale), nel decennio 1998-2008 ha messo a segno una crescita del +29,4% (+22,5% la media provinciale) con un incremento del +5,8% dell’industria manifatturiera in senso stretto. L’area del Camposampierese è caratterizzata da una presenza integrata dei settori manifatturiero e servizi, in particolare quelli più innovativi rivolti alle imprese, passati dal 12,2% nel 1998 al 20,8% nel 2008. Nell’area sono impiegati nel complesso 49.437 addetti (dati 2006); il tasso di occupazione è del 65,6%, superiore alla media provinciale (64,2%).
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