Comunicato Stampa

Giovedì 19 maggio all’Auditorium Pollini di Padova il Concerto finale della IV edizione del Premio “La Fabbrica delle Note”, promosso da Unindustria Padova e Confindustria Veneto.
La giuria tecnica ha scelto fra i migliori allievi dei Conservatori veneti: vengono
da Montebelluna (Tv), Rovereto (Tn), Roma, Chisinau (Repubblica Moldova)

UNA “FABBRICA” MUSICALE PER GIOVANI TALENTI.
SELEZIONATI I QUATTRO FINALISTI DEL CONCORSO

Bonàiti: “Una vetrina di prestigio, da quest’anno con respiro internazionale, che rafforza
il legame impresa-cultura”. Una dedica speciale all’imprenditore padovano Giuseppe Varisco


(Padova - 11.05.2005) - Sono il violinista Constantin Beschieru di Chisinau (Repubblica Moldova), il violoncellista Klaus Broz di Rovereto (Tn), la cantante lirica Veronica Simeoni di Roma, la pianista Serena Stella di Montebelluna (Tv) i finalisti della quarta edizione del premio “LA FABBRICA DELLE NOTE” riservato ai migliori allievi dei Conservatori del Veneto, istituito da Unindustria Padova con la direzione artistica dell’Accademia della Musica di Padova e il patrocinio di Confindustria Veneto, Regione Veneto, Provincia e Comune di Padova. Un premio dedicato ai giovani musicisti, per rivelare i migliori talenti formati nella regione.
I quattro finalisti sono stati scelti da una giuria tecnica, presieduta dal maestro polacco Marian Mika, fra diciassette musicisti nel concerto di selezione svoltosi nei giorni scorsi all’Auditorium Pollini di Padova. Si contenderanno il Premio “LA FABBRICA DELLE NOTE” nel Concerto finale, in programma giovedì 19 maggio alle ore 21 all’Auditorium Pollini di Padova. Sarà una serata di grande musica, nella quale i giovani solisti eseguiranno un repertorio che tocca ampie sfumature musicali, dalle composizioni briose di Rossini al virtuosismo tecnico di Ysaye e De Sarasate, dalla meditazione romantica della partitura chopiniana a quella più agile di Scrjabin, per culminare nelle arie di Shostacovich, Bizet e Wagner.
Il vincitore riceverà un premio di 3.000 euro, ai finalisti andrà una borsa di studio di 600 euro che servirà da motivazione per il proseguimento degli studi.

UNA “FABBRICA” DI NOTE. Il Premio, riservato ai migliori allievi diplomati o diplomandi nell’ultimo biennio nei sette Conservatori del Veneto, intende valorizzare le più meritevoli espressioni giovanili di talento musicale nella regione. “Il concorso si conferma un incontro suggestivo fra cultura e impresa - spiega Luca Bonàiti, presidente di Unindustria Padova -. C’è grande attenzione ai giovani talenti italiani ed europei, come conferma la presenza di artisti provenienti dall’Est Europa. Vuol dire che la qualità dell’insegnamento musicale in Veneto è alta e che il Premio assume un respiro più internazionale”.
“LA FABBRICA DELLE NOTE” ha anche una dedica speciale. E’ infatti un omaggio alla personalità di Giuseppe Varisco, imprenditore padovano scomparso nel 2000, fra i più geniali nell’impresa e lungimiranti nella vita associativa. “La sua passione per la musica e il desiderio di incoraggiare i giovani musicisti - ricorda il figlio Alessandro - rivivono nelle motivazioni e nelle finalità del Premio”. Un premio che è anche un importante incentivo ai giovani artisti ad investire impegno e studio nel proprio miglioramento. “La cultura soffre oggi di tagli rilevanti alle risorse”, sottolinea il direttore dell’Accademia della Musica di Padova, il maestro Stefano Medici. “Per questo il premio promosso da Unindustria Padova rappresenta un’opportunità unica per i giovani musicisti, che hanno l’occasione di esibirsi in pubblico e mettersi in evidenza, ma anche di concorrere ad una borsa di studio per la partecipazione ad un MasterClass o ad un corso di perfezionamento prestigioso”.

I FINALISTI. Il concerto di selezione del Premio si è svolto nei giorni scorsi all’Auditorium Pollini di Padova. Su invito dell’organizzazione, i sette Conservatori statali del Veneto - di Venezia, Padova, Castelfranco Veneto (Tv), Vicenza, Verona, Rovigo ed Adria (Ro) - hanno segnalato diciassette musicisti fra i migliori allievi dell’ultimo biennio, diplomati o diplomandi nell’anno scolastico 2003-2004. La giuria tecnica, presieduta dal pianista polacco Marian Mika e composta da docenti dei Conservatori del Veneto, ha selezionato i quattro finalisti:
Constantin Beschieru, violinista, è nato a Chisinau (Repubblica Moldova) il 26 febbraio 1984. Dopo aver studiato al Conservatorio “C. Porumbescu” della città natale, nel 2004 si è diplomato al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia con il maestro Maurizio Valmarana;
Klaus Broz, voloncellista, è nato a Rovereto (Tn) il 19 marzo 1984, si è diplomato al Conservatorio “Evaristo Felice Dall’Abaco” di Verona sotto la guida del maestro Angelo Zanin;
Veronica Simeoni, cantante lirica, è nata a Roma il 14 giugno 1979. Si è diplomata al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e dal 2004 studia con Raina Kabaivanska all’Accademia di Alto Perfezionamento per Cantanti Lirici di Verona;
Serena Stella, pianista, è nata a Montebelluna (Tv) il 25 dicembre 1985. Frequenta il X anno di Pianoforte al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto con il maestro Luigi Schiavon.
“La preparazione dei musicisti che partecipano alla selezione del Premio è ogni anno più elevata - osserva Marian Mika -. Nei Conservatori del Veneto si formano giovani solisti che, nonostante la giovane età, vantano già esperienze di livello internazionale. Tra i numerosi strumentisti di ottima qualità, la giuria ha scelto le migliori promesse per la padronanza dello strumento, la maturità artistica e la capacità di esprimere empaticamente lo spirito del compositore”.

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