Comunicato Stampa

Si è chiusa con il concerto all’Auditorium Pollini di Padova la quinta edizione del concorso musicale promosso da Unindustria Padova. Interessante e di alto livello tecnico l’esibizione
dei quattro finalisti, scelti tra i migliori allievi dei Conservatori del Veneto.
La vincitrice ha divertito il pubblico, interpretando brani di Arnold, Bo e Piazzolla

"LA FABBRICA DELLE NOTE" PARLA PADOVANO:
ALLA CLARINETTISTA CHIARA PAROLO IL PREMIO 2006

(Padova - 07.04.2006) - “La Fabbrica delle Note” parla padovano. Giocava in casa Chiara Parolo, diciannovenne clarinettista padovana formatasi ad Adria. E’ lei la vincitrice della quinta edizione del Premio "LA FABBRICA DELLE NOTE", istituito da Unindustria Padova con la direzione artistica dell'Accademia della Musica di Padova, il patrocinio di Confindustria Veneto, Regione Veneto, Provincia e Comune di Padova, in collaborazione con Gabbiano Livingston.
La proclamazione è avvenuta ieri sera, al termine del concerto che ha visto esibirsi nella sala gremita dell’Auditorium Pollini di Padova i quattro finalisti, scelti tra i migliori allievi dei Conservatori del Veneto. Dopo le esecuzioni della chitarrista Cristina Lyssimachou, di Valentina Danelon al violino, del violoncellista Michele Marrini e della stessa Parolo - che ha interpretato la Sonatina per clarinetto in Si b e pianoforte di Malcolm Arnold, “Pronto chi fischia?” per clarinetto parlante di Sonia Bo e Primavera portena per clarinetto in Si b e pianoforte di Astor Piazzolla - il presidente della giuria tecnica, il concertista polacco Marian Mika, ha annunciato il verdetto.
"L’interpretazione di tutti i finalisti è stata di altissimo livello - ha spiegato il maestro Mika - ma la giuria ha assegnato a maggioranza il premio a Chiara Parolo innanzitutto perché è un’ottima clarinettista, ma anche per la grinta e il temperamento con cui ha tenuto il palcoscenico e per la capacità di coinvolgere il pubblico con un programma interessante. Oltre a manifestare ottime doti interpretative, è stata capace di fare spettacolo. Credo si sia potuto apprezzare il talento di tutti i musicisti, esprimendo un incoraggiamento a proseguire con successo nell’attività concertistica”.
Il Premio, una borsa di studio di 3.000 euro, è stato consegnato alla vincitrice da Alessandro Varisco, figlio dell'imprenditore padovano Giuseppe Varisco, scomparso nel 2000, a cui il concorso musicale di Unindustria Padova è dedicato. Agli altri finalisti è stata assegnata una borsa di studio di 600 euro. Il premio consentirà a Chiara Parolo di affinare la propria formazione: “Questa borsa mi offre la possibilità di migliorare la mia preparazione, frequentando corsi e Master Classes anche all’estero”, ha spiegato entusiasta al termine del concerto.

    LA VINCITRICE: CHIARA PAROLO. Nata Padova il 26 ottobre 1986, Chiara Parolo frequenta il 7° anno di clarinetto al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria, dopo aver superato l’esame del 5° anno con il massimo dei voti sotto la guida del M° Guido Arbonelli. Partecipa alle Master Classes dei maestri Orlando, Conti, Picciati, Masi. In duo con la pianista Renata Benvegnù si esibisce in rassegne nazionali e internazionali, vincendo nel febbraio 2004 il 1° premio al 10° Concorso nazionale di musica da camera di Grosseto e la borsa di studio Mecenati del Conservatorio di Adria. Dal 2005 segue i corsi di musica da camera del M° Pier Narciso Masi all’Accademia di Imola. Nel giugno
    2005 si esibisce all’Arts Academy di Roma con il M° Arbonelli per un seminario di musica contemporanea.

    UNA "FABBRICA" DI NOTE. Il Premio "LA FABBRICA DELLE NOTE", riservato ai migliori allievi diplomati o diplomandi nei sette Conservatori del Veneto, intende valorizzare le più meritevoli espressioni giovanili di talento musicale che si formano in Veneto, provenienti anche da altre regioni d’Italia e da altri Paesi. Ma è anche un omaggio alla personalità dell'imprenditore Giuseppe Varisco, scomparso nel 2000, "la cui passione per la musica e il desiderio di incoraggiare i giovani a volare alto - ha ricordato il figlio Alessandro - rivivono nelle motivazioni del Premio".

    I FINALISTI. Le audizioni di selezione del Premio si sono svolte nelle settimane scorse all’Auditorium Pollini di Padova. Su invito dell’organizzazione, i sette Conservatori statali del Veneto - di Venezia, Padova, Castelfranco Veneto (Tv), Vicenza, Verona, Rovigo ed Adria (Ro) - hanno segnalato venti musicisti fra i migliori allievi diplomati o diplomandi nell’anno scolastico 2004-2005. La giuria tecnica, presieduta dal pianista polacco Marian Mika e composta dai docenti Vania Dal Maso, Camillo De Biasi, Stefano Righetto, Gabriella Silvestrini, Jolanda Violante, Savelli Vivaldi, Riccardo Zadra, ha selezionato i quattro finalisti:
    Cristina Lyssimachou, chitarrista, è nata a Thiene (VI) il 10 agosto 1983. Diplomata in chitarra con lode e menzione speciale nell’ottobre del 2005 al conservatorio “Arrigo Pedrollo” di Vicenza sotto la guida del M° Stefano Grondona, frequenta il biennio di specializzazione ad indirizzo solistico al conservatorio di Vicenza e partecipa ad una Master Class organizzata dal M° Oscar Ghiglia ad Atene.
    Valentina Danelon, violinista, è nata a S. Vito al Tagliamento (Pn) il 13 agosto 1985. Inizia a studiare violino all’istituto S. Cecilia di Portogruaro e nel 2005 si diploma con il massimo dei voti al Conservatorio “Agostino Steffani” di Castelfranco Veneto sotto la guida del M° Michele Lot. Con la Karmelòs Orchestra si è esibita nelle capitali dell’Est Europa.
    Chiara Parolo, clarinettista, è nata a Padova il 26 ottobre 1986. Frequenta il 7° anno di clarinetto al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria e, sotto la guida del M° Guido Arbonelli, ha superato l’esame del 5° anno con il massimo dei voti. Ha all’attivo Master Classes con i maestri Orlando, Conti, Picciati, Masi.
    Michele Marrini, violoncellista, è nato a Lamezia Terme (CZ) il 4 ottobre 1988. Frequenta il 10° anno di violoncello al Conservatorio “Antonio Buzzolla” di Adria, studiando con il M° Luigi Puxeddu. Collabora con le orchestre “Città di Adria”, “Giovane Sinfonia” e “Orchestra Regionale dei Conservatori del Veneto”.
    “La preparazione dei musicisti che partecipano alla selezione si conferma di livello molto elevato - osserva Marian Mika -. Nonostante la giovane età, questi musicisti hanno già un bagaglio di esperienze formative e concertistiche di livello internazionale. La giuria ha scelto i migliori solisti per la padronanza dello strumento, la maturità artistica e la capacità di esprimere empaticamente lo spirito del compositore. Ciascuno dei finalisti disponeva di un bagaglio di competenze e di una sensibilità tali da poter vincere il concorso”.

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