Lo ha eletto all’unanimità per il triennio 2013-2015 l’Assemblea dei Giovani di Confindustria Padova
svoltasi oggi a La Montecchia di Selvazzano Dentro. È presidente di SE.CO. Srl di Padova.
«Subito una quota obbligatoria di under 40 negli organi di Regioni, enti locali, università
e nei Cda di società quotate e pubbliche». E Confindustria Padova avvia la sperimentazione.
Al Gruppo Giovani le deleghe su scuola, università e start up
GIOVANI IMPRENDITORI: RODOLFO CETERA E' IL NUOVO PRESIDENTE. «QUOTE GIOVANI PER SBLOCCARE IL PAESE»
«Contro l’immobilismo, alleanza giovani-senior per far crescere i più competenti e motivati.
Il merito è la risposta all’erosione di competitività»
(Padova - 15.07.2013) - Un futuro di responsabilità. Per “contare” e non stare più alla porta ed essere protagonisti del cambiamento che serve a sbloccare il Paese. Una rivoluzione da realizzare anche attraverso quote obbligatorie di under 40 negli organi di governo di Regioni, enti locali, università e nei Cda di società quotate e pubbliche.
È la proposta del nuovo presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, Rodolfo Cetera, eletto oggi all’unanimità per il triennio 2013-2015 nel corso dell’Assemblea - “Youtheconomy. Innovazione, competenza, merito” - svoltasi a La Montecchia di Selvazzano Dentro (Pd), a cui sono intervenuti il presidente di Confindustria Padova Massimo Pavin, il vice presidente nazionale GI Confindustria Marco Oriolo, il presidente GI Confindustria Veneto Enrico Berto, il presidente di Confindustria Venezia Matteo Zoppas, Paolo Gubitta dell’Università di Padova. Rodolfo Cetera, 39 anni, è presidente di SE.CO Srl di Padova, succede a Enrico Berto. Sarà affiancato da quattro vice presidenti: Massimo Arcolin (vicario, Gruppo Icat Srl, Padova), Giorgia Barichello (Barichello Giorgio, Vigonza), Mirco Maschio (Maschio Gaspardo Spa, Campodarsego), Alessandra Roncato (Valigeria Roncato Spa, Campodarsego).
«Non è una questione anagrafica, ma di visione sul Paese che vogliamo diventare - così il neo eletto presidente, Rodolfo Cetera spiega la sua proposta -. Come può crescere un Paese dove solo l’8,5% dei figli di operai diventa imprenditore o dirigente e che ha un debito pro-capite di 34mila euro? Contro l’immobilismo ben vengano le quote obbligatorie di giovani, sull’esempio della legge Golfo-Mosca per le donne nei Cda. Quote basate su competenze, merito, qualità delle proposte. Non ci limitiamo a chiederlo, lo facciamo prima in casa nostra». Da subito, infatti, partirà la sperimentazione in Confindustria Padova. «D’intesa con il presidente Massimo Pavin, i Giovani indicheranno una “golden list” di imprenditori under 40 pronti a impegnarsi, dai prossimi rinnovi cariche, nei consigli di Sezioni e Delegazioni e ad affiancare i delegati di Giunta in modo da formarsi su specifiche tematiche ed essere preparati ad assumere ruoli di responsabilità. Le nostre deleghe saranno scuola, università e start up».
Dai Giovani di Confindustria Padova arriva un appello affinché i giovani possano essere classe dirigente nel Paese, rompendo il “muro di vetro”. Da uno spaccato sulle Regioni, per esempio, emerge che sono ancora troppo pochi quelli presenti in Giunte e Consigli. Secondo un’elaborazione dell’Ufficio Studi di Confindustria Padova, in Italia appena il 10,5% dei consiglieri regionali e il 6,1% degli assessori è under 40 (18% e 0% rispettivamente in Veneto); gli over 60 sono invece il 23,2% dei consiglieri, il 24% dei membri di giunta e il 30% dei presidenti di Regione. In Veneto il 66,7% degli assessori regionali ha tra i 50 e i 60 anni (39,8% la media delle regioni), l’età media dei consiglieri è passata da 46 a 50 dal 1995 al 2010. «Siamo consapevoli dei limiti del criterio delle quote - continua Cetera - ma se può dare una scossa ben venga. Serve un segnale forte, perché non ci rassegnamo a un Paese che invecchiaed arretra. Voltare pagina è possibile, per tornare a crescere del 2-3% e dare una risposta all’emergenza della disoccupazione giovanile che riguarda quattro giovani su dieci in Italia e il 23,7% in Veneto. Ma serve un rinnovamento culturale nella politica, nella società e nell’economia che premi la competenza, l’innovazione e il merito. Non è una pretesa giovanilista, ma una legittima richiesta di futuro». «Stringiamo un’alleanza giovani-senior - conclude Cetera - e diamo ai primi l’opportunità di misurarsi portando creatività ed entusiasmo, attingendo all’esperienza di chi ha già partecipato al processo decisionale».
CHI E' IL NUOVO PRESIDENTE. Rodolfo Cetera, nato a Padova, 39 anni, laureato in Ingegneria civile all’Università degli Studi di Padova, sposato e con due figlie, è presidente di SE.CO. Srl di Padova, società di costruzioni e servizi facente parte della holding di famiglia che ha un fatturato di 10 milioni, specializzata in edilizia commerciale, direzionale e universitaria, con grande attenzione alle scelte architettoniche e di design. Tra le realizzazioni di SE.CO. a Padova il Centro Tommaseo, l’Hotel Mantegna, il “Fiore” di Botta per la nuova facoltà di biomedicina dell’Università, il nuovo Interspar nell’area ex Saimp all’Arcella.
L’impegno associativo di Rodolfo Cetera inizia nel 2001 con i Giovani Imprenditori Edili dell’Ance a livello provinciale, regionale e nazionale e dal 2009 nei Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, di cui è stato prima consigliere delegato, quindi vice presidente e da maggio scorso presidente facente funzioni.
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