Comunicato Stampa
Lunedì 19 febbraio un convegno di Unindustria Padova, SACE, Ambasciata romena in Italia, NEC.
I nuovi spazi d’investimento, gli strumenti finanziari, le prospettive del mercato romeno.
Il 22% delle aziende italiane in Romania è veneto. Volano gli scambi: +17,3% nei primi 9 mesi 2006
VENETO-ROMANIA: PROVE DI BUSINESS.
STRATEGIE E OPPORTUNITA’ DOPO L’INGRESSO NELLA UE
Intervengono, fra gli altri, l’ambasciatore di Romania in Italia S.E. Cristian Colteanu,
il presidente del CNEL Antonio Marzano, il presidente di Unindustria Padova Francesco Peghin,
il vice presidente di SACE Luigi Barbieri, il vice presidente di Veneto Banca Franco Antiga
(Padova - 15.02.2007) - Competitività dei costi operativi, bassi livelli di inflazione, una crescita superiore al 5 per cento e un mercato di 23 milioni di consumatori. Sono alcuni dei fattori attrattivi con cui la Romania si presenta sulla scena internazionale, offrendo nuove e concrete opportunità di business alle Pmi italiane e del Nordest. Ad accrescere l’elevato potenziale di crescita e di investimento nel Paese è, dal 1° gennaio scorso, il suo ingresso nell’Unione Europea.
Per approfondire i fattori di competitività e promuovere nuove strategie di sviluppo del Made in Italy in Romania, Unindustria Padova, SACE, Ambasciata di Romania in Italia e Nordest Europa Consulting (NEC) promuovono il convegno “Nuove strategie e opportunità per l’imprenditoria veneta dopo l’ingresso della Romania nella Ue” che si svolgerà lunedì 19 febbraio, con inizio alle ore 15, nella Sala Convegni di Unindustria Padova (via E. P. Masini, 2 - zona Stanga), alla presenza di personalità del mondo economico ed istituzionale, tra le quali il presidente del CNEL Antonio Marzano e l’Ambasciatore di Romania in Italia S.E. Cristian Colteanu.
Apriranno i lavori il vice presidente di SACE Luigi Barbieri, il presidente di Unindustria Padova Francesco Peghin, Fabrizio Rossi consigliere delegato per l’internazionalizzazione di Confindustria Veneto. Gli effetti dell’integrazione romena in Europa, le riforme economiche e la partecipazione dell’imprenditoria del Nordest alla riconfigurazione del Paese saranno il tema della prima sessione di lavori, a cui interverranno l’Ambasciatore di Romania in Italia S.E. Cristian Colteanu, il presidente del CNEL Antonio Marzano, Alessandro Schiavone amministratore delegato Europrogetti, Pierluigi Bolla presidente Informest.
La seconda sessione rifletterà invece sul nuovo quadro operativo e gli strumenti finanziari al servizio dello sviluppo, con gli interventi di Franco Antiga vice presidente di Veneto Banca e presidente di Banca Italo Romena, Massimo D’Aiuto amministratore delegato di Simest, Simonetta Acri direttore divisione mercati SACE e Fabrizio Rossi, con il coordinamento dell’Ambasciatore Colteanu. Al mercato del lavoro e alle nuove spinte dell’economia romena sarà dedicata la terza sessione, con i contributi del presidente del CNEL Antonio Marzano, Mircea Gheordunescu console generale di Romania a Milano, Valeriu Nicolae Suhan consigliere del Ministro romeno per il Commercio estero, coordinati da Luigi Barbieri.
L’evento è organizzato con il supporto di Veneto Banca e di Banca Italo Romena.
Secondo i dati del Centro Estero Veneto (2005), sono 2.578 le imprese venete attive in Romania, il 22% di quelle italiane. Una presenza che, dagli anni ’90, si è rafforzata tanto da far parlare della Romania come della “ottava provincia veneta”. Padova rappresenta il 21,4% degli investimenti totali provenienti dal Veneto. L’interesse per la Romania è cresciuto seguendo nuovi percorsi di radicamento nei mercati dell’Est, rispetto alle prime “delocalizzazioni” produttive. Gli imprenditori veneti hanno continuato a investire, diversificando le aree e i settori di attività. Una conferma arriva dai dati sull’interscambio. La Romania è il settimo mercato di esportazione del Veneto, il sesto della provincia di Padova, con crescita record nei primi nove mesi del 2006, pari al +29,2%, superiore al dato veneto e italiano (+17,3%).
LA STAMPA E’ INVITATA A PARTECIPARE
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