L’imprenditore, presidente del tour operator MB Scambi culturali, è stato eletto dall’assemblea dei soci per il prossimo biennio. Vice presidenti Giulia Zanettin e Gian Ernesto Zanin. Rinnovato anche il Consiglio Direttivo
CONFINDUSTRIA PADOVA: SEZIONE TERME E TURISMO,
DAVIDE BRESQUAR E’ IL NUOVO PRESIDENTE
Il neo eletto: «Congressualità, termalismo e un piano organico per l’industria del turismo.
Forte coordinamento con Azienda Turismo ed Ente camerale per rilanciare l’offerta»
(Padova - 01.12.2009) - L’imprenditore Davide Bresquar è il nuovo presidente della Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova per il biennio 2009-2011. L’elezione è avvenuta lunedì nel corso dell’assemblea degli imprenditori turistici nella sede di Confindustria Padova. Bresquar, padovano, 39 anni, è presidente e amministratore delegato di MB Scambi culturali Srl di Padova, tour operator specializzato nella formazione linguistica all’estero. Succede a Giulia Zanettin giunta alla scadenza naturale del mandato. Alla vice presidenza sono stati eletti Giulia Zanettin (Hotel Terme delle Nazioni Snc, Montegrotto Terme) e Gian Ernesto Zanin (Alabarda Srl - Hotel Plaza, Padova) presidente di Federturismo Veneto.
L’assemblea ha inoltre eletto il nuovo Consiglio direttivo di sezione, con due nuovi ingressi. Oltre a Bresquar e ai vice presidenti, ne fanno parte gli imprenditori Roberta Angelin (AC 10 Hotel Padova Srl, Padova), Paolo Bonato (Hotel Dolomiti Srl, Abano Terme), Antonio Carpanese (Meeting Spa Sheraton Hotel, Padova), Marco Lando (Hotel Milano Srl, Padova), Alfonso Malachin (Malachin Bus Snc, Abano), Luisa Muraro (L’impronta Viaggi Snc, Piazzola sul Brenta), Marcello Novelli (Marina Srl Hotel Terme Internazionale, Abano), Andrea Tezzon (Hotel Eliseo Srl, Montegrotto).
Turismo congressuale, riposizionamento del prodotto termale, gioco di squadra tra imprese e istituzioni su servizi al turismo, collegamenti e promozione. Sono alcuni dei temi indicati dal neo presidente per ridare smalto competitivo e attrattività al sistema turistico padovano.
«Il nostro territorio - spiega Bresquar - deve “pensare” turisticamente, creare le condizioni per esprimere al meglio il suo enorme potenziale fatto di arte, storia, cultura, bellezze naturali e architettoniche e arricchito da un’offerta termale unica. Ma ogni progetto di rilancio deve passare attraverso una cultura turistica diffusa e interventi organici e mirati». A confermare l’urgenza di una terapia d’urto per Bresquar è l’arretramento complessivo del comparto nei primi nove mesi del 2009, peraltro in un contesto generale di crisi. Rispetto allo stesso periodo 2008, l’offerta turistica provinciale ha registrato da gennaio a settembre un calo degli arrivi del -6,2%, effetto della tenuta dei turisti italiani (-0,4) e della frenata degli stranieri (-13,2%), e un -4,2% per le presenze (fonte: Regione Veneto - Il Movimento turistico nel Veneto). Perde smalto l’appeal di Padova città d’arte, con un -10,2% di arrivi e -7,6% di presenze, mentre le terme euganee limitano l’emorragia (-1,3% gli arrivi, -2,7 le presenze), confermando il recupero di arrivi italiani (+4,8) ma anche la perdita di appeal sul turismo straniero (-10,3%). «Sono dati in linea con l’andamento europeo e nazionale ma poco indicativi - spiega il neo presidente -. Il dato economico, tenendo conto del crollo dei prezzi, è decisamente peggiore. Dobbiamo puntare su leve di rilancio meno legate alle oscillazioni della domanda internazionale e del comparto business. La prima è il turismo congressuale. Padova ha tutte le carte per diventare un polo di riferimento nazionale, dall’ateneo alla centralità logistica. Su questo punto vogliamo accelerare il confronto con enti e università, anche alla luce dei progetti già programmati come il nuovo Centro Congressi».
Di un cambio di paradigma Bresquar parla anche a proposito del termalismo euganeo. «Sappiamo che la crisi è strutturale, dovuta al radicale cambiamento della domanda, più flessibile e concentrata nei week end, e all’ingresso di nuovi competitor. La risposta può essere solo quella di ridefinire e riposizionare il prodotto termale, guardando a nuovi target, insieme a innovative strategie di marketing. Su questo punto non c’è alternativa a superare i particolarismi e alla concreta collaborazione tra categorie economiche, amministrazioni, sindacati».
In ambito associativo, l’impegno di Bresquar punterà ad «allargare la rappresentanza e costruire un gruppo forte, numeroso e sempre più attivo, focalizzando l’attenzione sui denominatori comuni alle diverse componenti della sezione e alimentando la positiva collaborazione con l’Azienda Turismo e la Camera di Commercio».
Davide Bresquar, 39 anni, padovano, sposato e con due figli, è presidente e amministratore delegato di MB Scambi culturali Srl di Padova, tour operator specializzato nella formazione linguistica all’estero, con 6 addetti, 30 collaboratori sul territorio nazionale e 2 milioni di fatturato. Laureato in Economia politica all’Università Bocconi di Milano, si è formato professionalmente in Svizzera nel settore corporate finance, prima nella multinazionale Geberit e poi in PricewaterhouseCoopers. Nel 2001, attraverso un’operazione di management buy out, ha rilevato la quota di maggioranza dell’azienda di famiglia specializzata nell’offerta di pacchetti turistici finalizzati all’apprendimento della lingua in oltre 30 Paesi grazie a convenzioni con prestigiose scuole e università. Svolge anche attività di incoming a Lignano Sabbiadoro per l’insegnamento della lingua italiana a ragazzi stranieri fino a 18 anni.
L’impegno associativo di Bresquar inizia nel 2003 all’interno del Gruppo Giovani Imprenditori di Confindustria Padova, nel cui Consiglio Direttivo entra nel 2007 occupandosi di scuola e marketing associativo.
La Sezione Terme e Turismo di Confindustria Padova, costituita nel 2004, riunisce attualmente 40 imprese del turismo tra alberghi, stabilimenti termali e agenzie di viaggio per un totale di 1.500 addetti.
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