Comunicato Stampa

L’imprenditore bergamasco Gianfranco Ongis (Metal Group) e il fondo britannico Consort hanno rilanciato l’impresa di Piove di Sacco attraverso l’affitto del ramo d’azienda.
Il piano industriale punta a farne uno dei primi tre produttori di filo continuo per saldatura

FEMI, SALVATAGGIO FIRMATO METAL GROUP.
OBIETTIVO: IN DUE ANNI LEADER NEL PROPRIO MERCATO

Garantita la continuità produttiva e occupazionale anche durante la crisi.
Entro il 2005 previsto il raddoppio di produzione e dipendenti, con 50 nuove assunzioni


(Padova - 22.12.2004) - Affitto del ramo d’azienda per due anni, raddoppio della produzione in sei mesi e 10 nuove assunzioni. Questa la cura che ha permesso a Femi Srl, oggi Femi Metal Srl con sede a Piove di Sacco e siti produttivi a Correzzola e Terni, di non chiudere i battenti. E anzi di rilanciarsi con forza sul mercato italiano e internazionale legato alla produzione di filo continuo per saldature, all’interno del gruppo industriale Metal Group di Pontirolo Nuovo (Bg). L’azienda piovese realizza attualmente il 15% della produzione italiana di filo continuo per saldatura. Entro il 2005 la produzione toccherà quota 4 mila tonnellate al mese (erano 2 mila fino al 2003) e verranno assunte altre 50 persone portando a regime lo stabilimento di Terni.

IL SALVATAGGIO DI FEMI. A salvare l’azienda piovese, una cordata anglo-bergamasca pilotata dalla Tm & C di Milano, già protagonista di interventi di successo per il salvataggio di aziende in crisi. L’agenzia milanese ha individuato un imprenditore interessato a rilevare Femi: il bergamasco Gianfranco Ongis, titolare di Metal Group Spa, che insieme al fondo di investimento inglese Consort ha iniettato finanze fresche nelle casse aziendali.
L’operazione si è conclusa nei mesi scorsi con l’affitto per 24 mesi del ramo d’azienda e con la nascita della new company Femi Metal Srl. Il pacchetto azionario della nuova società è detenuto per il 65% da Ongis e per il 35% dal fondo Consort. Al termine del contratto d’affitto Ongis potrà far valere il diritto di prelazione per acquisire le azioni in mano al fondo britannico.

FEMI METAL SRL. Il consiglio di amministrazione di Femi Metal Srl, il cui capitale sociale è di un milione di euro, è attualmente presieduto da Gianfranco Ongis, affiancato dai consiglieri Silvio Masut e Roberto Franco Chiodelli della Tm & C.
Metal Group Spa, con sede a Pontirolo Nuovo in provincia di Bergamo, è una holding a cui fanno riferimento 19 società impegnate nella raccolta, preparazione e commercio di metalli. Il fatturato si avvicina ai 28 milioni di euro.
In gergo la figura dell’imprenditore che soccorre e rilancia un’azienda è definita “cavaliere bianco”. In questo caso l’intervento di Ongis, non solo ha consentito a Femi Srl di non chiudere i battenti, ma con la nascita di Femi Metal Srl ha garantito i livelli occupazionali (i dipendenti sono 40) e la continuità produttiva. Nei mesi scorsi, inoltre, Femi Metal Srl ha assunto nello stabilimento di Piove di Sacco 10 nuovi dipendenti, ottimizzando la produzione e aumentando significativamente la quantità di filo continuo per saldature sfornato ogni mese.

BALZO DELLA PRODUZIONE. Dalle 2.000 tonnellate mensili prodotte prima dell’ingresso della nuova proprietà, si è passati alle attuali 2.500 tonnellate al mese.
«Un balzo in avanti ottenuto grazie alla riorganizzazione del layout produttivo - spiega Ongis -, alla messa a punto dei macchinari, a importanti interventi di manutenzione e tecnici». A cui va aggiunto l’affinamento dei processi di approvvigionamento di materie prime, reso più snello e vantaggioso grazie alla regia di Metal Group Spa, che da anni opera nel settore del ferro e dell’acciaio. «Un intervento di razionalizzazione - sottolinea l’imprenditore bergamasco - che ha riguardato anche il personale. Abbiamo avviato un dialogo costruttivo con i sindacati che ci ha consentito di aggiungere anche un turno di lavoro. Siamo passati da tre a quattro turni nell’arco della giornata».

PIANO INDUSTRIALE E OBIETTIVI DI CRESCITA. Il piano industriale per i prossimi due anni prevede l’assunzione di altre 40 persone per potenziare lo stabilimento produttivo di Correzzola (Pd) e contemporaneamente rilanciare anche quello di Terni, avviato dalla vecchia gestione di Femi Srl, ma mai completamente operativo. In questo modo la produzione a regime raggiungerà le quattro mila tonnellate al mese. «L’obiettivo è consolidare la nostra posizione sul mercato - fanno sapere i responsabili di Tm & C - e sviluppare l’azienda fino a portarla nel giro di due anni fra i primi tre produttori italiani di filo continuo per saldatura».
Attualmente Femi Metal Srl, con 170 mila tonnellate l’anno, copre il 15% dell’intera produzione italiana di questo elemento indispensabile nei settori della carpenteria media e pesante e in tutti quelli in cui si ricorre alla saldatura (dal nucleare al navale, passando per i carrozzieri e il “fai da te”). Il 90% della produzione è destinato all’export.

IL MERCATO. Il filo continuo per saldatura permette di saldare utilizzando un procedimento particolare, più rapido ed economico. E’ un filo di acciaio trafilato a freddo. Il fabbisogno mondiale di filo continuo è di circa un milione 440 mila tonnellate all’anno. I mercati più interessanti sono quello statunitense ed europeo, che rappresentano il 65% del consumo totale, utilizzando circa 650 mila tonnellate di materiale. In Italia il fabbisogno annuo è di 55 mila tonnellate l’anno: le aziende del nostro Paese esportano mediamente il 68% del filo continuo prodotto.

METAL GROUP. Metal Group Spa è una holding multinazionale controllata dalla famiglia Ongis e presieduta da Giancarlo Ongis, che raggruppa 19 società (compresa Femi Metal Srl) nelle province di Bergamo, Brescia, Milano, Padova, Ancona, Napoli e all’estero (Austria, Georgia, Kazakistan). Metal Group opera nell’industria dell’acciaio, nella raccolta, riconversione e commercializzazione di materiali ferrosi e non, nel settore del riciclo e smaltimento rifiuti, nell’area immobiliare e finanziaria e nello sviluppo di servizi per il terziario avanzato del comparto.

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