Comunicato Stampa

    Giovedì 11 ottobre, ore 17, al Centro Conferenze alla Stanga, il convegno sulla prevenzione
    del rischio sismico nelle aziende organizzato da Confindustria, Ance e Ordine Ingegneri di Padova.
    L’evoluzione tecnica e normativa e le linee di indirizzo per il miglioramento strutturale.
    Oltre 30 imprese hanno già richiesto il check up gratuito per la verifica statica
    CAPANNONI: PADOVA, EFFICIENZA SISMICA SOTTO LA LENTE DI INDUSTRIALI,
    COSTRUTTORI E INGEGNERI
    Pavin: «Monitoraggio e prevenzione priorità per imprese e associazioni».
    Nicolini: «Rendere più sicuri i luoghi di lavoro». Simioni: «Verso una carta d’identità degli edifici»

    (Padova - 08.10.2012) - Sono oltre trenta le aziende che hanno già richiesto lo screening gratuito antisismico messo a disposizione da Confindustria Padova, Ance Padova e Ordine degli Ingegneri della provincia di Padova, a seguito dell’intesa firmata a livello regionale. A meno di un mese dall’avvio della “task force” per la verifica statica preventiva dei fabbricati produttivi, la risposta conferma l’accresciuta presa di coscienza di questo tipo di rischi e l’impegno delle organizzazioni imprenditoriali per la cultura della prevenzione e della sicurezza, anche in un territorio, come quello padovano, classificato a bassa o modesta possibilità di danni sismici (ordinanza PCM 2003/3274).
    Per fare il punto sul tema della prevenzione e mitigazione del rischio sismico, oggi investito da rapidi sviluppi, anche per le recenti normative statali e regionali, Confindustria Padova, Ance Padova e Ordine degli Ingegneri della provincia di Padova organizzano il convegno “La prevenzione del rischio sismico negli edifici industriali”, che si svolgerà giovedì 11 ottobre, alle ore 17, al Centro Conferenze alla Stanga (piazza Zanellato, 21).
    Apriranno i lavori Roberto Furlan presidente Camera di Commercio di Padova, Massimo Pavin presidente Confindustria Padova, Fabio Bonfà vice presidente vicario Consiglio Nazionale Ingegneri, Giorgio Simioni presidente Ordine Ingegneri della provincia di Padova, Tiziano Nicolini presidente Ance Padova, Roberto Scibilia presidente Federazione degli Ordini degli Ingegneri del Veneto (FOIV). Sulla sicurezza dei fabbricati industriali in zona sismica e le linee di indirizzo per il miglioramento strutturale degli edifici non progettati con criteri antisismici, interverranno Italo Candoni vice direttore Confindustria Veneto, Renato Vitaliani Università di Padova, Gaetano Manfredi prorettore Università Federico II di Napoli e presidente RELUISS, Giandomenico Toniolo Politecnico di Milano. Moderatore Enzo Siviero vice presidente del Consiglio Universitario Nazionale. Il convegno ha il patrocinio di Camera di Commercio, Confindustria Veneto e FOIV.

    «La sicurezza del patrimonio immobiliare industriale è una priorità - dichiara il presidente di Confindustria Padova, Massimo Pavin -. Il sisma in Emilia ha accresciuto la presa di coscienza di questo tipo di rischi, da affrontare attraverso un attento monitoraggio preventivo. Sono già partiti i primi screening sulla staticità dei capannoni, affidati a professionisti qualificati. A conferma dell’attenzione delle imprese alle misure preventive che, senza inutili allarmismi, monitorino lo stato di consistenza delle strutture e, se necessario, ne valutino l’efficienza ai fini sismici».
    «I drammatici eventi del maggio scorso, che hanno toccato anche il Veneto meridionale, hanno messo a nudo la debolezza strutturale di molti insediamenti produttivi - commenta Tiziano Nicolini, presidente di Ance Padova -. Il problema del rischio sismico, che è stato sottovalutato nel nostro territorio, oggi va considerato una priorità per rendere più sicuri gli ambienti di lavoro. Il convegno è quindi un’iniziativa importante di approfondimento, per valutare la vulnerabilità delle strutture industriali esistenti».
    «La verifica di sicurezza degli edifici industriali - sottolinea Giorgio Simioni, presidente dell'Ordine degli Ingegneri di Padova - attraverso il monitoraggio e lo screening strutturale dei capannoni e delle strutture esistenti connesse alle attività produttive, è un passaggio molto importante che rappresenta la prima azione consapevole sulla strada della prevenzione dal rischio sismico. Ma c’è ancora molto da fare. Dobbiamo arrivare a stilare una vera e propria “carta d’identità” degli edifici che ne misuri la consistenza strutturale e l’efficienza sismica per attivare quelle azioni che si renderanno necessarie al miglioramento del patrimonio esistente».

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