Comunicato Stampa

    Systemlife, Tiflosystem, Idea Tenda Mary e Area trasferimento di tecnologia dell’Ateneo di Padova sono i vincitori della V edizione del Premio “Qualità nello sviluppo” promosso dai Rotary Club della provincia con Confindustria Padova, CCIAA, Università, Comune, Distretto 2060 Nord Est-Italia.
    Il presidente del Censis Giuseppe De Rita ospite d’onore alla cerimonia di consegna dei Premi
    in programma martedì 12 maggio al Centro Culturale Altinate di Padova
    RIVOLUZIONE “VERDE”: COSI’ IL NORD EST BATTE LA CRISI.
    UN PREMIO AI CAMPIONI DELLO SVILUPPO RESPONSABILE
    Saranno assegnati anche i riconoscimenti “Nord Est Aperto” ai cittadini stranieri che a Padova
    si sono affermati nell’impresa, nelle professioni e nel volontariato sociale

      (Padova - 05.05.2009) - Innovazione per un’economia “verde” e sostenibile, aperta all’integrazione di culture, saperi e competenze. E’ la green economy secondo il Nordest, la ricetta per battere la crisi sperimentando nuove traiettorie di sviluppo che puntano sull’ambiente, sulla qualità di vita e il benessere della persona. Anche attraverso una nuova organizzazione del lavoro. Una rivoluzione “verde” che secondo il Metas (metadistretto regionale per lo sviluppo sostenibile) conta già in Veneto duemila imprese (320 nella sola Padova), con 40 mila addetti e un volume d’affari di 21 miliardi.
      Dare evidenza a questo modello di sviluppo “responsabile”, fatto di imprese e istituzioni già proiettate oltre la crisi, è l’obiettivo della quinta edizione del Premio “Qualità nello Sviluppo” e dell’ottavo Premio Nord-Est Aperto”, promossi dai nove Rotary Club della provincia di Padova in collaborazione con Confindustria Padova, Università degli Studi di Padova, Camera di Commercio, Comune di Padova, Distretto 2060 Nord Est-Italia, Banca Carige, Credit Suisse, Price Waterhouse & Coopers, Carraro, Yous, FinLife Corporate Finance, Luise e Sirmax.
      La Giuria del Premio “Qualità nello Sviluppo”, intitolato da quest’anno al professor Giorgio Pagliarani recentemente scomparso, ha annunciato le aziende vincitrici per il 2009: sono la Systemlife Srl di Camposampiero (Pd), che ha progettato un rivoluzionario sistema per la filtrazione dell’aria in grado di “catturare” polveri sottili e altre fonti inquinanti, adatto ai contesti urbani e abitativi e a basso impatto visivo; Tiflosystem Spa di Piombino Dese (Pd), azienda pioniere in Italia nello sviluppo di soluzioni tecnologiche che migliorano la qualità di vita di chi è diversamente abile, come le macchine di lettura per ipovedenti e le insegne parlanti; Idea Tenda Mary Srl di Castelbaldo (Pd), specializzata nel confezionamento su misura di tendaggi per interni, che da microimpresa artigiana ha saputo trasformarsi in azienda strutturata adottando un’organizzazione del lavoro attenta al benessere delle persone. Un ulteriore premio, riservato a enti, istituzioni e centri di ricerca che si siano distinti nel promuovere lo sviluppo delle imprese locali, è andato all’Area Trasferimento di Tecnologia dell’Università di Padova.

      La consegna dei Premi avverrà nel corso della manifestazione “Per uno sviluppo responsabile in una società aperta” che si terrà martedì 12 maggio, alle ore 18, al Centro Culturale Altinate di Padova (via Altinate, 71).
      Apriranno i lavori Milvia Boselli presidente del Consiglio Comunale di Padova, Angelo Ferro presidente nazionale Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti), in rappresentanza del comitato scientifico del Premio. Ospite d’onore dell’evento sarà Giuseppe De Rita presidente della Fondazione Censis che terrà una relazione sul tema “Di fronte alla crisi: coesione, integrazione e responsabilità”. Le conclusioni saranno affidate ad Alberto Cristanelli governatore del distretto 2060 del Rotary International.
      Nel corso della manifestazione saranno inoltre proclamati i vincitori del Premio “Nord-Est Aperto”, intitolato a Ruggero Menato, dedicato a cittadini stranieri provenienti da ogni parte del mondo (Egitto, Rwanda, Iraq, Camerun) che a Padova hanno realizzato positive esperienze di integrazione, affermandosi in campi diversi del vivere civile: dal mondo dell’impresa a quello delle professioni, dal volontariato sociale alla mediazione interculturale.
      «E’ l’innovazione il filo rosso delle realtà premiate - sottolinea Giovanni Costa dell’Università di Padova, presidente della Giuria del Premio -. Tutte, in controtendenza rispetto alla crisi, hanno investito in idee nuove per coniugare business e ambiente, migliorare la qualità di vita e di lavoro, conciliare complessità organizzativa e componente relazionale, applicare il valore aggiunto della ricerca alla produzione e ai servizi. Casi esemplari di un Veneto già proiettato oltre la crisi e orientato al business di qualità».

      SYSTEMLIFE: INNOVAZIONE CHE DEPURA L’ARIA. Le idee rivoluzionarie sono le più semplici. Come depurare l’aria inquinata. Nasce da questa convinzione nel 2007 il team multidisciplinare di Systemlife, azienda di Camposampiero guidata da Angelo Brichese, specializzata in tecnologie innovative per migliorare la qualità ambientale in contesti urbani con un difficile ricambio d’aria. Una realtà pioniere con 10 addetti che ha realizzato nel 2008 un fatturato di 4 milioni, con la previsione di triplicarlo nel 2009 assumendo altri 15 collaboratori. L’impresa produce vari modelli di un sistema filtrante che tratta 10mila m3/ora d’aria, trattenendo il 95% degli elementi inquinanti (polveri sottili, piombo, metalli) e riducendo i gas tossici. Un’invenzione testata da università e centri di ricerca e già installata in diverse città italiane come Roma, Palermo, Spoleto. Presente in Spagna, Francia e Svizzera, a breve arriverà in Messico, India e nel mercato asiatico. Dal sistema filtrante per le città, pensato come un’edicola e adattabile a contesti storici, alla versione indoor per metropolitane e centri commerciali, a quella per fabbriche, parcheggi e aeroporti, tutte le apparecchiature hanno forme poco ingombranti e a ridotto impatto visivo. Tra i più recenti risultati del continuo aggiornamento tecnologico, la pensilina bordostrada che filtra l’aria e funge da stazione climatizzata mentre si aspetta l’autobus, e il “cannone” che abbatte gli odori in prossimità di discariche e allevamenti zootecnici.

      TIFLOSYSTEM, L’HI-TECH ABBATTE LE BARRIERE. Soddisfare i bisogni delle persone disabili e migliorarne l’autonomia utilizzando tutte le potenzialità dell’informatica. E’ stata questa la sfida, vinta, di Davide Cervellin, programmatore non vedente, che nel 1987 ha creato Tiflosystem, una delle prime imprese in Italia a sviluppare sistemi di controllo ambientale e domotica, interfacce per la comunicazione di persone con deficit visivo, menomazioni motorie e della voce. Un mercato di tre milioni di persone solo in Italia che, per partecipare pienamente alla vita civile, hanno bisogno di strumenti per leggere, studiare, muoversi in sicurezza, lavorare e relazionarsi. Soluzioni tecnologiche d’avanguardia che l’azienda di Piombino Dese, 20 dipendenti e un fatturato di 3,8 milioni, progetta e commercializza per imprese, banche, scuole, istituti di riabilitazione, università, organizzazioni socio-sanitarie e soprattutto migliaia di disabili. Tra i prodotti Tiflosystem, le macchine di lettura per ciechi e ipovedenti, molto diffuse nel Centro Nord, il recente dispositivo per leggere la carta stampata attraverso il telefonino (oltre 200 venduti in meno di sei mesi), e uno strumento che consente ai malati di Sla, sclerosi laterale amiotrofica, di parlare e scrivere solo con lo sguardo grazie ad un software che collega monitor, computer e telecamera. Gli ultimi ritrovati sono le insegne parlanti per il riconoscimento degli spazi e l’orientamento delle persone ipovedenti e non vedenti e i sensori di prossimità per le persone sorde.

      IDEA TENDA MARY: LA PERSONA AL CENTRO. C’è la sapienza e la passione artigiana negli arredi che da Castelbaldo arrivano agli hotel di lusso di Dubai o ad esclusive navi da crociera. A realizzarle è Idea Tenda Mary, guidata da Mariangela Zilio, che in diciotto anni ha trasformato un laboratorio per il confezionamento su misura di tende e tendaggi per interni, copriletto e tovaglie, in un’azienda strutturata con 24 addetti. Nel 2008, in piena crisi, ha inaugurato un trapuntificio e una nuova linea di produzione. A collocare l’azienda della Bassa Padovana tra i leader in Italia nel settore sono l’attenzione alla formazione delle persone e alla qualità dell’organizzazione del lavoro. Con modalità innovative di gestione del personale: per rendere appagante il tempo dedicato al lavoro, valorizzare la creatività delle persone, costruire rapporti interpersonali sereni e collaborativi. Perché efficienza e produttività fanno rima con il benessere della persona. Da qui la pratica consolidata di momenti ricreativi in orario di lavoro, fino all’allestimento, all’interno del laboratorio, di un’area relax attrezzata con pedane vibranti e solarium dove i collaboratori possono scaricare le tensioni e fare attività fisica. Benefit originali anche per “fidelizzare” profili professionali qualificati e difficili da reperire. Sul piano commerciale, ad offrire nuove traettorie di sviluppo è l’investimento in nuove tecnologie di comunicazione grazie a due siti web, ma anche la diffusione del marchio Mary Design nei negozi di arredamento.

      UNIVERSITA’ PADOVA: SPIN OFF VUOL DIRE NUOVA IMPRESA. Fare da ponte tra ricerca e mondo dell’impresa è la missione dell’Area trasferimento di tecnologia dell’Università di Padova, uno dei primi casi in Italia di valorizzazione economica del know-how sviluppato all’interno dell’ateneo. Con uno staff di 4 persone, dal 2001 ad oggi ha seguito 31 spin-off, offrendo consulenza in materia imprenditoriale, finanziaria, amministrativa e legale a docenti e ricercatori interessati a tradurre in impresa la propria ricerca. Dieci di questi sono partecipati dall’Università, 25 hanno sede a Padova e spaziano dall’informatica alla robotica, dall’efficienza energetica alle scienze animali, dalle scienze farmaceutiche all’agronomia. Tra i casi più innovativi lo spin-off che permette di verificare attraverso il laser la presenza di CO2 nelle bottiglie di spumante, quello per la fitodepurazione delle acque inquinate. Ma anche lo spin-off di un’impresa per la produzione di nanoparticelle biocompatibili e biodegradabili con applicazioni nella immunodiagnostica. E quello che ha realizzato una tecnologia che, applicata alle mietitrebbie, riconosce la qualità delle granaglie. La maggior parte di queste “idee imprenditoriali” sono legate ad uno dei 79 brevetti dell’Università di Padova gestiti dall’Area, insieme a 6 marchi e un modello. L’Area dirige dal 2004 l’incubatore universitario d’impresa Start Cube, collabora con Venetonanotech, Veneto Innovazione, Civen, Parco scientifico e tecnologico Galileo. Da otto anni organizza la business plan competition Start Cup Veneto.

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