Comunicato Stampa

    L’imprenditore è stato eletto all’unanimità dall’assemblea dei soci per il biennio 2013-2015.
    Tessile in apnea: produzione giù del -5,3% nei primi sei mesi. In affanno anche l’export (-6,7).
    Padova prima in Veneto per numero di imprese del settore (25,8%)
    CONFINDUSTRIA PADOVA: ANDREA RAMBALDI
    È IL NUOVO PRESIDENTE DEL SISTEMA MODA
    Il neo eletto: «Forti difficoltà, ma le eccellenze possono fare da traino. Rilanciarsi con le reti.
    Dialogo con la scuola per formare giovani manager e tecnici»

    (Padova - 15.11.2013) - L’imprenditore Andrea Rambaldi è il nuovo presidente della Sezione Moda e Tessili di Confindustria Padova per il biennio 2013-2015. L’elezione all’unanimità è avvenuta nei giorni scorsi nel corso dell’assemblea dei soci. Rambaldi, 45 anni, è presidente di Fashionart Srl di Limena. Succede a Flavio Berto giunto alla scadenza naturale del mandato. Lo affiancheranno i vice presidenti Sara Bellini (Mik Italia) e Roberto Luison (Italservices). L’assemblea ha rinnovato anche il Consiglio direttivo di sezione di cui fanno parte, oltre a Rambaldi e ai vice presidenti, Flavio Berto (Berto Industria Tessile) e Fabiana Roncato (Roncato).

    «La situazione del sistema moda continua ad essere fragile - sottolinea il presidente Andrea Rambaldi -. Nel primo semestre 2013 la produzione ha perso a Padova il 5,3%. Un’apnea in cui anche l’export dà segni di affaticamento (-6,7% nei primi sei mesi, -0,9% in Veneto). Per la ripresa è tutto rinviato al 2014, semmai arriveranno spunti positivi dalla domanda estera e condizioni interne meno tese per l’accesso al credito che resta tra le prime criticità». La leva per ripartire, continua Rambaldi, «sta a noi stessi, nel valorizzare un patrimonio di saper fare e competenze che ha punte di vera eccellenza».
    Padova, con 1.850 aziende del sistema moda e oltre 12mila addetti, è prima in Veneto per numero di imprese (25,8% del totale). «Ci sono realtà che hanno saputo reagire, accanto ad altre in forte difficoltà - spiega Rambaldi -. Dobbiamo aiutarle ad adattarsi al dinamismo del mercato spingendo su ricerca e nuove tecnologie. Il nostro impegno sarà rilanciare l’intera filiera padovana e veneta attraverso le reti d’impresa, per intercettare la domanda nei mercati dove è già ripartita e rendere il territorio più attrattivo per gli investimenti». Il ruolo di Confindustria «sarà decisivo per far conoscere il know how del nostro tessile a livello internazionale e accrescere la capacità progettuale delle aziende, anche rispetto ai bandi nazionali ed europei per l’innovazione».
    Massimo impegno nel dialogo con la scuola, per orientare giovani e famiglie alle professioni del sistema moda. «Abbiamo un problema di formazione di nuove generazioni di tecnici e operatori di cui le imprese hanno grande bisogno, dal fashion designer al product manager a chi si occupa di ricerca di nuovi materiali. Dobbiamo avvicinare la scuola alla realtà delle nostre imprese per aggiornare competenze e professionalità, sia manageriali che tecniche».

    Andrea Rambaldi, padovano, 45 anni, è amministratore unico di Fashionart Srl di Limena (Pd), azienda fondata nel 2008 e specializzata in ricerca e sviluppo di nuovi tessuti, produzione di capi, prototipi e capi sfilata per aziende del settore abbigliamento e accessori di lusso. Con 20mila capi all’anno, 8 addetti, un fatturato cresciuto dal 2008 ad oggi da 350mila a 2 milioni di euro, per il 90% alla voce export, Fashionart sviluppa collezioni e produzioni anche per Chanel, Chloé, Louis Vuitton, Valentino. Nel 2011 Fashionart ha costituito Crea Fashion, centro ricerche per le tinture e i lavaggi.

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