Presentata a Padova, nella sede di Confindustria Veneto Est, la nuova procedura Inps per sostenere le imprese
nella verifica della regolarità occupazionale degli appalti, pubblici e privati, favorire le pratiche virtuose
e contrastare l’evasione o l’elusione contributiva.
Nei primi dieci mesi 2023 l’attività ispettiva Inps ha accertato in Veneto oltre 26,5 milioni di evasione contributiva
e 9.511 lavoratori irregolari, in particolare in settori labour intensive e nei sistemi di cooperative
APPALTI: AL VIA IN VENETO LA NUOVA PIATTAFORMA
PER IL CONTRASTO AL SOMMERSO. FARO SULLE FRODI A TUTELA
DI LAVORATORI E COMMITTENTI
Il Presidente CVE Leopoldo Destro: «Vogliamo promuovere il più ampio utilizzo della piattaforma tra le imprese,
a tutela dei lavoratori, per contenere il rischio della responsabilità solidale e implementare una Banca Dati
per la massima trasparenza e correttezza negli appalti».
Il Direttore Inps Veneto Filippo Pagano: «Necessario prevedere clausole nei contratti per l’utilizzo dell’applicativo,
per rendere effettivo un percorso virtuoso che veda la legalità quale valore concretamente condiviso e agito»
(Padova-Treviso-Venezia-Rovigo - 14.11.2023) - Ha l’acronimo MoCOA la nuova piattaforma di Monitoraggio Congruità Occupazionale negli Appalti, studiata dall’Inps con la collaborazione di Confindustria, con l’obiettivo di fornire ai committenti uno strumento in grado di tracciare l’operato delle aziende in ogni fase degli appalti, pubblici e privati, verificare i lavoratori effettivamente impiegati, la percentuale di utilizzo degli stessi, nonché la sussistenza di inadempienze contributive Inps, favorendo i comportamenti virtuosi e scoraggiando pratiche sleali che, oltre a danneggiare i lavoratori coinvolti, espongono i committenti al rischio della “responsabilità solidale” per gli obblighi retributivi e contributivi inadempiuti da appaltatori/subappaltatori, e possono dare vita a fenomeni di dumping contrattuale.
Uno strumento finalizzato alla trasparenza, condivisione e correttezza negli appalti, utile per selezionare gli operatori economici più seri e affidabili e restringere ancor più le maglie dell’evasione contributiva e retributiva, come sta già avvenendo in Veneto. Nei primi dieci mesi del 2023 l’attività di vigilanza ispettiva Inps Direzione Regionale Veneto nel settore degli appalti, ha fatto emergere oltre 26,5 milioni di euro di evasione ed elusione della contribuzione obbligatoria, e 9.511 lavoratori irregolari. I settori di attività maggiormente interessati da fenomeni fraudolenti, sono quelli labour intensive e i sistemi complessi di cooperative, come i settori delle pulizie civili ed industriali, della logistica e del facchinaggio, dei servizi alla persona e del comparto tessile a prevalenza straniera.
I risultati dell’attività ispettiva Inps in Veneto e il nuovo servizio informatico MoCOA, sono stati presentati oggi a Padova, nella sede di Confindustria Veneto Est, nell’ambito della collaborazione tra l’associazione e l’Istituto, da Gianmarco Russo, Direttore Generale Confindustria Veneto Est (CVE) e Filippo Pagano Direttore Regionale Inps Veneto, coadiuvati da Maria Magri Responsabile Previdenza - Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano Confindustria, e Massimo Rosati Direzione Regionale Inps Veneto.
Grazie a questo nuovo sistema è già possibile tracciare le aziende e i loro lavoratori, per un maggior controllo sulla contribuzione e retribuzione. Solidarietà quindi, tra committente, appaltatori e subappaltatori, a garanzia della regolarità. Dall’applicazione di questa procedura, al momento utilizzabile dalle aziende su base volontaria, possono discendere diversi interventi migliorativi in termini di sicurezza sul lavoro, di contrasto al lavoro nero, trasparenza degli appalti e tutela dei lavoratori. Ogni stazione appaltante, inoltre, è messa in grado di evitare oneri e sanzioni, cioè di rispondere in solido per inadempienze dei propri appaltatori e subappaltatori, un obbligo solidale che negli ultimi tre anni in Veneto ha superato i 60 milioni di euro (su 75 di omissioni accertate). Quindi ha tutta la convenienza nell’aderire a questa tecnologia.
«L’esternalizzazione di fasi del processo produttivo attraverso l’appalto, è un fenomeno a cui le imprese fanno sempre più ricorso, per esigenze organizzative o per specifiche professionalità - dichiara Leopoldo Destro, Presidente Confindustria Veneto Est -. A fronte della stragrande maggioranza che opera nel rispetto delle norme, la condotta scorretta di alcuni operatori non solo può dare vita a dumping contrattuale, ma spesso espone le imprese committenti, che inconsapevolmente si sono affidate a soggetti poi rivelatisi poco seri, a gravi rischi in termini di responsabilità solidale per le retribuzioni e i contributi non versati dall’appaltatore. I committenti hanno quindi uno specifico interesse a monitorare il comportamento di appaltatori e subappaltatori, e ad avere compiuta conoscenza dei lavoratori per i quali, in caso di obblighi Inps inadempiuti, saranno chiamati a rispondere in solido. Come Confindustria Veneto Est vogliamo lavorare insieme ad Inps per promuovere il più ampio utilizzo della piattaforma MoCOA da parte delle imprese, a tutela dei lavoratori, come opportunità idonea a contenere il rischio di responsabilità solidale per il committente e a implementare una Banca Dati utile ai fini della massima trasparenza e correttezza negli appalti».
«Inps Veneto e Confindustria Veneto Est si confrontano su legalità e contrasto a forme di elusione normativa ed evasione contributiva, che determinano riduzione di diritti per i lavoratori e condizioni di opacità, nelle quali possono trovare spazio anche forme di grave irregolarità, che creano dumping concorrenziale tra aziende - afferma Filippo Pagano, Direttore Regionale Inps Veneto -. L’applicativo predisposto da Inps, denominato MoCOA, consente la verifica della congruità degli adempimenti contributivi delle imprese di una filiera produttiva/appalto, relativamente alla manodopera regolarmente denunciata. Parlare di questo strumento, messo a disposizione del sistema produttivo e degli operatori economici, significa porre l'attenzione sui comportamenti che ciascuno deve e può attuare, indipendentemente da una specifica previsione di legge. Nel contesto degli appalti e relative filiere produttive, è importante avere strumenti di prevenzione, controllo e deterrenza, che in tempo reale possano fornire informazioni sufficienti per intervenire e contrastare l'illegalità. L’esternalizzazione di fasi del processo produttivo rappresenta uno dei fenomeni a cui le imprese sempre più di frequente ricorrono. È quindi necessario fornire ai committenti utili strumenti per conoscere e monitorare il corretto adempimento degli obblighi previdenziali da parte dei soggetti affidatari. E, soprattutto, prevedere nei contratti di appalto clausole con le quali il committente possa accedere e utilizzare l’applicativo MoCOA, al fine di rendere effettivo un percorso virtuoso che veda la legalità quale valore concretamente condiviso e agito».
«La normativa in materia di responsabilità solidale e di intervento sostitutivo negli appalti crea da anni notevoli difficoltà alle imprese - commenta Maria Magri, Responsabile Previdenza - Area Lavoro, Welfare e Capitale Umano di Confindustria -. Da tempo, Confindustria si è fatta promotrice con l’Inps della fattibilità e della realizzazione di un sistema informatico per sostenere le imprese nella verifica della regolarità di ogni singolo appalto. L’Inps ha così potuto rilasciare l’applicativo informatico denominato “Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti (MoCOA)” per controllare l’operato dell’appaltatore/subappaltatore per tutta la durata del rapporto contrattuale selezionando, in questo modo, imprese affidabili e serie. La Banca Dati Appalti è uno strumento volontario, innovativo ed estremamente flessibile nelle sue possibili evoluzioni e implementazioni».
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