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Da AVC 100 tablet per le lezioni online. Finco, «educazione e crescita dei giovani da preservare nell’emergenza»
In classe non si torna (ancora). E la didattica a distanza è il nuovo volto della scuola ai tempi del Coronavirus. Tra sperimentazioni, distribuzione diseguale (un terzo delle famiglie non ha pc o tablet), piattaforme online e condizioni emergenziali in cui ci si è trovati per garantire a studenti e docenti continuità di insegnamento e relazione.

    Partendo da questo obiettivo - e da quel ponte che da anni unisce l’associazione al mondo della scuola - e mettendo a disposizione una donazione di 30.000 Euro, Assindustria Venetocentro (AVC), in partnership con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, ha dato vita al progetto di innovazione didattica Aula rovesciata e finanziato l’acquisto di 100 tablet da consegnare alle scuole secondarie di primo grado della provincia di Padova.

    Dopo la prima parte formativa e il bando di concorso, che ha coinvolto 90 insegnanti di 26 istituti comprensivi ancora nell’autunno 2019, il progetto ha accelerato ed è entrato nel vivo dopo l’emergenza Covid-19 e la chiusura delle scuole, con la selezione dei progetti interdisciplinari di didattica a distanza elaborati da 11 scuole medie di Padova e della provincia.
    Tra questi la Commissione di valutazione composta da Gianni Potti presidente CNCT Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Elena Uberti responsabile Education di AVC, i docenti e animatori digitali Monica Bezzegato e Sergio Cicogna, ha selezionato i quattro migliori progetti: sono La mia agenda per trasformare il mondo dell’Istituto Comprensivo (IC) N. Tommaseo di Conselve, Alla scoperta delle nostre radici… anche a merenda! dell’IC di Galliera Veneta, Un viaggio nel tempo alla scoperta di Villa Vescovi dell’IC Montegrotto - Scuola media J. Facciolati di Torreglia e No one is left behind dell’IC G. Pascoli di Este.
    A ciascuna scuola vincitrice saranno consegnati a inizio maggio 25 tablet per sviluppare ulteriormente la possibilità dei ragazzi di accedere alle lezioni a distanza e più in generale al mondo dell’informazione e sperimentare una didattica moderna attraverso l’uso delle tecnologie digitali per trasformare l’emergenza in un’opportunità.
    È la prima esperienza di questo tipo in Veneto e precorritrice a livello nazionale per promuovere nella scuola media la modalità dell’aula rovesciata (flipped learning), in cui si invertono tempi e metodi di apprendimento grazie al supporto di tecnologie (pc, tablet, cellulari) e servizi digitali. Un approccio che ribalta quello tradizionale fatto di lezioni frontali, studio a casa e verifiche in classe, da arricchire adesso con modalità a distanza più coinvolgenti.

    «Formazione, educazione e crescita delle generazioni future fanno parte da sempre dei valori portanti della nostra Associazione - dichiara Massimo Finco, Presidente Vicario di Assindustria Venetocentro -. Pensare al futuro in questo momento, significa partire proprio dai più giovani. L’emergenza legata al Coronavirus ha determinato la necessità di una strumentazione informatica adeguata per consentire ai ragazzi la possibilità di seguire le lezioni a distanza e per essere informati: attraverso il progetto vogliamo permettere anche a chi ha delle difficoltà in questo momento di studiare, apprendere e stare al passo con gli altri e dare un aiuto concreto alla scuola in un momento epocale di cambiamento. Da qui l’impegno per una didattica capace di motivare i giovani, svilupparne le competenze in modo stimolante e di offrire opportunità di crescita attraverso le tecnologie digitali. Crediamo con forza, oggi più che mai, in quel patto educativo scuola-impresa che ci vede alleati e nell’importanza del digitale combinato con l’interazione fisica quando potremo di nuovo farlo. C’è da augurarsi che passato il male non lo dimentichiamo».

    «Esprimo sincera gratitudine ad Assindustria Venetocentro - dichiara Roberto Natale, Dirigente dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova e Rovigo - per aver condiviso gli obiettivi e il percorso progettuale dell’Aula rovesciata, frutto di una co-progettazione che si è rivelata quanto mai opportuna e lungimirante e per l’indispensabile contributo finanziario. La scuola padovana, impegnata in uno sforzo di adattamento immane da parte di tutta la comunità educativa, saprà cogliere questa occasione per sviluppare ulteriormente l’uso delle moderne tecnologie digitali a servizio di una didattica moderna, più rispondente ai bisogni dei giovani del nostro tempo e dei tempi futuri. Investire nella dimensione educativa significa “anticipare” questi tempi, partendo proprio dai giovani e dalla scuola del futuro».

    CLASSI CAPOVOLTE E SFIDE DIGITALI: DA PADOVA QUATTRO SPERIMENTAZIONI. Con il metodo dell’aula rovesciata le competenze cognitive di base possono essere attivate in luoghi diversi da quella tradizionale, in autonomia, attraverso video, podcast o testi online proposti dagli insegnanti. Il ruolo del docente risulta trasformato, diventando figura-guida dei ragazzi nell’apprendimento di competenze per lo svolgimento di compiti complessi. Un approccio reso possibile dall’utilizzo di strumenti multimediali, come smartphone, tablet e pc, per risolvere problemi di vita reale, casi di studio, creare infografiche, interviste, tutorial, storytelling. È quanto accade nei quattro progetti vincitori del bando di Assindustria Venetocentro che stimolano le attività di apprendimento cooperativo e problem solving. Come la costruzione di un calendario con le date delle Giornate mondiali dedicate agli obiettivi dell’Agenda 2030 (progetto dell’IC di Conselve), per cui i ragazzi sono chiamati a realizzare, nelle varie discipline, prodotti diversi per sensibilizzare sulla tematica trattata. O la campagna pubblicitaria per valorizzare le proprie radici e tradizioni culturali nell’ambito dell’alimentazione (IC Galliera Veneta); il laboratorio teatrale sulla storia locale nel periodo rinascimentale attraverso la storia di Villa Vescovi (IC Montegrotto). Ma anche un e-book, un cruciverba per la scuola primaria e una pagina web per una conoscenza consapevole dei diritti dell’infanzia, con particolare attenzione agli aspetti legati a bullismo e cyberbullismo (IC Pascoli Este).